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LA REGIONE EMILIA ROMAGNA DICE "NO" ALLA LOTTA AL TERRORISMO

A seguito dei vari casi di espulsione di presunti terroristi dal nostro territorio regionale, avevo ritenuto opportuno presentare un progetto di legge per istituire l'albo degli Imam, sostenuto anche da Lega Nord e Fratelli d'Italia.

Vi spiego meglio. L'Imam, nella religione islamica, è colui che guida la preghiera. Sul territorio regionale, ogni anno, transitano tantissimi Imam in quelle strutture che, sotto il nome di "centri culturali islamici", nascondono vere e proprie moschee, spesso anche violando le più comuni norme urbanistiche.

Questi Imam arrivano da ogni parte del mondo. Predicano in arabo e non sappiamo cosa predichino di fatto. Non sappiamo se siano invitati per incitare alla "guerra santa" contro gli infedeli occidentali oppure no.

L'albo degli Imam doveva avere la funzione di raccogliere i nomi di coloro che guidano la preghiera in questi centri culturali e anche di coloro che vengono invitati da fuori. Gli Imam iscritti all'albo avrebbero dovuto dimostrare di avere una specifica formazione e di non avere legami con il terrorismo. Voglio giusto ricordare che nella moschea di Imola, pochi mesi or sono, fu invitato un certo "Musa Cerantonio", un Imam che poi si è scoperto essere uno dei maggiori predicatori dell'ISIS a livello internazionale. Ma questi sono certamente piccoli dettagli.

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SANITÀ. CARNI ROSSE, BIGNAMI (FI): "CONFRONTARSI CON EFSA PER TUTELARE LE ECCELLENZE REGIONALI, ANCHE ATTRAVERSO CAMPAGNE INFORMATIVE"

3 novembre 2015 - La Giunta si “confronti con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma, sulle problematiche conseguenti alle comunicazioni ufficiali diffuse dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), dell’Oms, sul consumo delle carni rosse”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).

Comunicazioni, sostiene il consigliere, che “avrebbero generato una condizione di allarmismo tra i consumatori e conseguente riduzione nell’acquisto di carni”. Per il capogruppo Fi, la carne prodotta e lavorata in Emilia-Romagna, “controllata in tutte le fasi della sua lavorazione e produzione, costituirebbe un elemento rilevante della dieta mediterranea, sana ed equilibrata”.

La collaborazione decennale tra la Regione Emilia-Romagna ed Efsa, evidenzia Bignami, ha al centro “la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti alimentari, che attraverso le imprese sul territorio regionale si affermerebbero sui mercati esteri per qualità e competenza”.

Per queste ragioni, il consigliere chiede alla Giunta “quali azioni intenda attuare a tutela e per la promozione delle eccellenze del settore” e se siano state programmate, nel breve periodo, “campagne d’informazione rivolte ai cittadini, al fine di rimediare ai recenti allarmismi”.

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INTERVISTA A GALEAZZO BIGNAMI «CENTRODESTRA UNITO, IL RESTO CONTA POCO» - «CHI SARÀ IL CANDIDATO SINDACO? CONTA DI PIÙ L'UNITÀ DEL CENTRODESTRA»

Da: Il Resto del Carlino Bologna 3 novembre 2015
di Orsi Luca
 
«Fra noi e i leghisti non c'è un solo punto di programma che ci veda divisi» La macchina organizzativa di Forza Italia è in moto. Domenica, in piazza Maggiore, alla manifestazione contro il governo Renzi organizzata dalla Lega nord — aperta a tutto il centrodestra — sul palco ci sarà (salvo ripensamenti) anche Silvio Berlusconi. Il partito — che porterà sotto le Due Torri l'intero stato maggiore — sta organizzando pullman da tutta Italia. La manifestazione è nazionale. Ma è probabile che si parlerà anche delle prossime elezioni per il sindaco. In Forza Italia c'è chi teme che Matteo Salvini, di fronte a una piazza in buona parte leghista, possa forzare la mano e incoronare Lucia Borgonzoni, già in corsa per il Carroccio, candidata del centrodestra. Tagliando fuori Galeazzo Bignami, candidato per FI dallo stesso Berlusconi.

Bignami, è preoccupato? 

«Dovrei?».

Neanche un po'? 

«La prima cosa è l'unità del centrodestra. Solo così possiamo vincere a Bologna».

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DISCARICA PEDIANO: TUTTI I DUBBI DI BIGNAMI

E' CERTO che di discarica si continuerà a parlare a lungo, per una lunga serie di motivi, a cominciare dal fatto che il sito di via Pediano è considerato strategico in tutti i documenti regionali e si avvia ad essere una delle pochissime discariche nel territorio dell'Emilia Romagna.

Quanto alla Regione, da registrare l'intervento del consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami, del quale l'assemblea discuterà una risoluzione nella riunione in programma martedì sera. Nel documento il consigliere azzurro intende impegnare la Giunta «a predisporre, sotto la supervisione e il controllo diretto della Regione, uno studio e un monitoraggio indipendente sullo stato dell'impianto Tre Monti che interessi anche l'area circostante e le acque sotterranee, nonchè una valutazione di impatto sanitario».

LA RICHIESTA di Bignami muove da diverse valutazioni, di natura prettamente ambientale e sanitaria, senza dimenticare le implicazioni politiche. Scrive dunque Bigmami che la «discarica sorge su aree di proprietà Con.Ami ed è gestita da HerAmbiente, società del gruppo Hera; il Con.Ami partecipa in Hera per circa l'8% ed è di fatto il terzo azionista della società per azioni; il controllore (Con.Ami) e il controllato (Hera) sembrano essere in qualche modo interscambiabile e dunque chi richiede l'ampliamento della discarica (Con.Ami) è coinvolto attivamente nella società che dalla discarica trae profitti, e tutto questo è suscettibile di generare conflitti di interesse.

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BOLOGNA. EX CASERMA STAMOTO, BIGNAMI (FI): "TUTELARE RESIDENTI DA PRESENZA AMIANTO E NO ACCOGLIENZA IMMIGRATI PER FUTURO UTILIZZO STRUTTURA"

23 ottobre 2015 - A Bologna, “nel quartiere San Vitale, e in particolare in via del Parco, si trova l'area demaniale dell'ex caserma Stamoto, la quale non sarebbe ancora destinata ad alcun uso, e quindi verserebbe in stato di abbandono da svariato tempo, essendo in tal modo soggetta ad utilizzi impropri e non consentiti, come l'occupazione dell' 1 giugno 2015 da parte di un gruppo di attivisti della campagna 'Noi Restiamo'. A seguito dello sgombero della struttura, si sarebbe cominciato a parlare di una futura imminente bonifica dell'edificio dalla presenza di amianto”. Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se la Regione sia a conoscenza della presenza di amianto nell'ex caserma e "se si stia facendo tutto quanto possibile per tutelare la salute dei residenti delle zone limitrofe".
Il consigliere chiede inoltre alla Regione di esprimersi "in merito al possibile utilizzo dell'ex caserma, scongiurando qualunque ipotesi di impiego per l'accoglienza di immigrati; di attivarsi per richiedere che l'area venga impiegata, anche parzialmente, per incrementare il numero dei parcheggi disponibili, ritenuti insufficienti dai residenti del quartiere" e se sia a conoscenza "dell'esistenza di un progetto di riqualificazione dell'area" e, in caso positivo, "quali siano i dettagli di tale progetto".

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TERRITORIO PARMA. PONTE SUL TARO A NOCETO, BIGNAMI (FI): FREQUENTI CROLLI, ULTIMO 22 OTTOBRE, DA REGIONE QUALI INTERVENTI PER GARANTIRE STABILITÀ?

23 ottobre 2015 - Sul Ponte sul Taro a Noceto, in provincia di Parma, “frequenti sarebbero i crolli e l’ultimo, in data 22 ottobre riguarderebbe un voluminoso blocco di pietra del cordolo esterno”, e la Regione Emilia-Romagna dovrebbe quindi chiarire “quali siano gli interventi urgenti per assicurare la stabilità del Ponte”, “quale sia l’esito dei sopralluoghi e dei collaudi recenti effettuati prima e dopo l’ultimo crollo nel tratti dei Comuni interessati e “quali siano le verifiche programmate e con quale frequenza”.

A chiederlo è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione alla Giunta in cui avverte “tutte le arcate del suddetto ponte sarebbero interessate dal distacco di mattoni”, dal momento che “distacchi significativi di pietre sarebbero una conseguenza della sua antichità, degli agenti atmosferici e della vegetazione cresciuta ai lati e sotto le arcate del medesimo”, tanto che “a luglio 2014 i Comuni di Noceto, Fontevivo e Parma, dopo l’ennesimo crollo avrebbero espresso la loro preoccupazione attraverso una lettera scritta al Presidente del Consiglio” visto che “in seguito al declassamento della Via Emilia, i sindaci interessati sarebbero incaricati alla manutenzione dell’asse viario, con suddivisione dei lavori sul manto stradale, sulla segnaletica e sulla pulizia dei bordi”.

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MIGRANTI. BIGNAMI (FI) “EX CIE: PERSONALE AL COLLASSO E STRUTTURE NON A NORMA”

16 OTTOBRE 2015 -  Il 6 ottobre scorso, la stampa locale ha riportato la denuncia del Sindacato autonomo di Polizia (SAP) in merito alla “situazione non più sostenibile all'interno dell'ex Cie di Bologna (ora HotSpot)” nel quale "il personale che si occupa dei migranti sarebbe al collasso" e le stesse strutture "non sarebbero a norma".

Ne dà notizia il consigliere Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta, dove afferma che il responsabile provinciale del SAP avrebbe inoltrato una lettera al questore e al prefetto segnalando "le condizioni lavorative inaccettabili a cui sono sottoposti i colleghi dell'Ufficio Immigrazione, dell'Ufficio immigrazione della Divisione Anticrimine e dei Gabinetti di Polizia scientifica" preposti all'identificazione dei migranti.

Bignami chiede quindi alla Giunta se i locali dell'ex Cie di Bologna risultino a norma, se la Regione Emilia-Romagna intenda dare pronta risposta agli agenti che operano all'interno delle strutture nelle quali avviene l'identificazione dei migranti, se si ritenga opportuno implementare il personale addetto a questo compito e se si concordi sul fatto che l'attività di foto segnalazione debba essere effettivamente svolta in tutte le province di destinazione dei migranti, come richiesto dal SAP.

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SPORT. BIGNAMI (FI): “ATTIVARE ULTERIONI SGRAVI FISCALI PER CHI SOSTIENE ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE”

16 OTTOBRE 2015 - Galeazzo Bignami (Fi) ha presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di sollecitare interventi da parte del Parlamento e del Governo, anche attivandosi in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché siano adottate, oltre alle agevolazioni già esistenti, "ulteriori sgravi fiscali rivolti ai donatori, persone fisiche e imprese, che contribuiscono economicamente al sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche anche in ragione del diverso status del ricevente: Asd, Asd di promozione sociale e Asd Onlus".

“La crisi- rileva nel documento Bignami- ha impattato considerevolmente sulla spesa delle singole persone e dei nuclei familiari che hanno orientato le proprie scelte verso altri beni e servizi e sugli investimenti delle piccole e medie imprese che hanno ridotto le sponsorizzazioni e le promozioni. Di conseguenza le Ads, nonostante godano di agevolazioni fiscali dirette e indirette, nei fatti si sostengono grazie all’impegno massiccio dei volontari e all’investimento economico delle categorie commerciali, artigianali e produttive”.

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MANDIAMO A CASA MEROLA!

Care Amiche, Cari Amici,
in vista delle elezioni per eleggere il Sindaco di Bologna, abbiamo organizzato una serie di incontri dal titolo

“MANDIAMO A CASA MEROLA”

Ne parleremo con Marco LISEI e Francesco SASSONE oltre al sottoscritto.
Saranno inoltre presenti consiglieri e referenti di quartiere.
Mi piacerebbe che ci fossero tanti amici con cui discutere del futuro di Bologna, una Città che merita certamente più di un'amministrazione assente, che ha solo contribuito a far aumentare le tasse, il degrado, l'abbandono e la criminalità comune.
Qui potete trovare il volantino degli incontri organizzati fino al 23 ottobre in modo da poter scegliere quello a Voi più comodo.
Calendario incontri di Quartiere - Ottobre

Galeazzo Bignami

 

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MICROAREE PER NOMADI: ECCO COSA CI ASPETTA

Numeri alla mano il consigliere Galeazzo Bignami dimostra perché la nuova legge regionale non potrà mai essere efficace e non contribuirà all’integrazione di rom e sinti.

Di recente la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge per l’integrazione di rom e sinti individuando nelle microaree la soluzione a un problema annoso legato all’esistenza dei campi nomadi. Lei che idea ha al riguardo?

Quando è stata approvata la legge sulle microaree, le quali sono state prospettate come ‘panacea’ al problema di integrazione di rom e sinti, ci si è dimenticati di verificare la situazione già sperimentata nel modenese legata appunto alla realizzazione di alcune microaree che risale ormai al 2007. Otto anni dunque che avrebbero consentito di avere un quadro della situazione prima di andare ad approvare una legge che indicasse proprio nelle microaree la soluzione abitativa più adeguata per persone che, evidentemente, hanno poca voglia di integrarsi. Noi abbiamo chiesto alla Regione un quadro dettagliato proprio sulle microaree modenesi.

E cosa è emerso?

E’ emerso che le microaree nella zona di Carpi sono attualmente 16 e ospitano 74 famiglie pari a 273 persone. E’ già evidente la circostanza che il grande campo nomadi di via Baccelliera (che indubbiamente andava chiuso) è stato in realtà “frammentato” creando sedici aree, presumibilmente destinate a verde pubblico, sulle quali vivono queste famiglie.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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