PRIVACY & COOKIES POLICY

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Stampa

BIGNAMI: "SALVAGUARDARE I POSTI DI LAVORO ALLA DISMECO"

7 dic. 2015 - «QUALI AZIONI intende mettere in campo la Regione per salvaguardare i posti di lavoro della Dismeco e potenziare il settore legato all'eccellenza del trattamento e al riutilizzo del rifiuto?».

A parlare è il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami che, con un'apposita interrogazione inviata alla giunta di viale Aldo Moro, chiede all'assessore competente di trovare al più presto una soluzione per la Dismeco, azienda di Marzabotto specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico ed elettronico che ha dovuto recentemente ricorrere alla cassa integrazione.

«I motivi della crisi della Dismeco — continua Bignami — non sono da addebitare a problemi interni gestionali, ma al fatto che i consorzi deputati alla gestione dei flussi rifiuti portino gran parte del materiale fuori Regione. Per salvaguardare i posti di lavoro occorre consentire che il rifiuto differenziato da trattare rimanga sul territorio e venga trattato da aziende insediate sul territorio regionale: allo stesso tempo, si dovranno calmierare i prezzi proposti dal consorzio citato in tribunale dalla Dismeco».

Il  riferimento del consigliere va alla vicenda del Consorzio Ecodom citato proprio dalla Dismeco per "eccessiva onerosità".

Leggi tutto...

SICUREZZA BOLOGNA. OSPEDALE SANT’ORSOLA-MALPIGHI, BIGNAMI (FI): “ISTALLARE TELECAMERE E PREVEDERE CONTROLLI”

2 Dic. 2015 - “Quante le videocamere installate e funzionanti all’esterno del policlinico Sant’Orsola-Malpighi?”. “È stato programmato, nel piano di ammodernamento, un potenziamento del sistema di videosorveglianza, in particolare negli spazi adiacenti al Padiglione 1?”. E ancora, nella stessa area, “è previsto l’utilizzo di figure professionali dedicate alla sorveglianza nelle ore notturne, al fine di tutelare la sicurezza del personale dipendente reperibile?”. Infine, “quali le strategie, nel breve periodo, per ridurre il numero di episodi di microcriminalità nell’area del policlinico?”. Sono le domande poste da Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta.

Nel piano di ammodernamento dell’ospedale, si legge nel documento, “sarebbe prevista la trasformazione in poliambulatori del Padiglione 1”, struttura che “nell’entrata posteriore di via Bondi (utilizzata nelle ore notturne) risulta priva di un sistema di videosorveglianza”, oltre a “non essere vigilata da personale dedicato”. Nell’aria adiacente al Padiglione “si sarebbero evidenziati- sottolinea il consigliere- alcuni episodi di microcriminalità, in particolare furti di mezzi parcheggiati, oltra a molestie nei confronti dei passanti per l’elemosina”.

Per queste motivazioni, l'esponente Fi chiede “l’installazione di telecamere nelle aree più soggette a questo tipo di episodi, al fine di consentire una migliore garanzia per la sicurezza dei cittadini”.

Leggi tutto...

ALTRA AZIENDA, ALTRA CRISI, STESSA STORIA, STESSI RESPONSABILI

Saeco annuncia l'esubero di 246 lavoratori.
Un dramma per centinaia di famiglie.
Per questo è necessario essere chiari, altrimenti si rischia di confondere la soluzione con il problema.

Perché quando un'azienda passa da oltre un milione di pezzi prodotti a poche decine di migliaia in un mercato che tra l'altro è in espansione; quando un'azienda ha ampiamente dimostrato che il proprio management era inadeguato e non all'altezza e privo di competitività; quando un'Azienda da oltre 2 anni annuncia tagli ed esuberi e solo per tamponi momentanei si è evitato il tracollo; quando un'Azienda non pubblica sul proprio sito il bilancio aggiornato da troppo tempo; beh, quando ci sono tutti questi segnali e sul territorio più o meno tutti sapevano cosa stava per accadere, non è che oggi possiamo dire che si tratta di un fulmine a ciel sereno o di una mazzata inattesa o che per la montagna è un disastro imprevisto.

Philips, che ha acquistato Saeco nel 2009, ha un fatturato da 22 miliardi e mezzo di euro, occupa circa 112.000 dipendenti. Saeco ai tempi d'oro era a 350 milioni di euro ed occupava 1.200 dipendenti.
Davvero si pensa che per Philips, Saeco sia strategica?

Leggi tutto...

SANITÀ. BIGNAMI (FI): “OSPEDALE COSTA DI PORRETTA TERME; ATTIVARSI CON IL MINISTERO PER RIAPERTURA PUNTO NASCITE”

23 nov. 2015 - Galeazzo Bignami (Fi) ha presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di attivarsi sulla possibilità, prevista dal Decreto Ministeriale dell'11 novembre 2015, di sperimentazione in aree montane di punti nascita inferiori ai 500 parti annui. La condizione è che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa. Nella risoluzione si chiede anche di inoltrare la richiesta di mantenimento o, come nel caso del punto nascita dell'Ospedale Costa di Porretta Terme, di riapertura di punti nascita inferiori ai 500 parti annui nelle zone montane.

Il consigliere chiede, poi, di attivarsi per elaborare un piano di investimenti logistico, strutturale e del personale sanitario, seguendo giuridicamente la normativa del Decreto Ministeriale (“per non ritrovarsi respinte le richieste”), da inoltrare al Comitato Percorso Nascita nazionale, e di inoltrare la richiesta per la riapertura del punto nascita dell'Ospedale Costa di Porretta Terme. Bignami, infine, chiede alla Giunta di sollecitare i singoli Distretti sanitari della Regione per relazionare anzitempo su ciò che necessitano dal punto di vista strutturale e logistico i punti nascita inferiori ai 500 parti annui delle rispettive zone montane.  

Leggi tutto...

FAMIGLIA. PROGETTO DI LEGGE BIGNAMI (FI): “INTERVENTI A SOSTEGNO DEL GENITORE IN DIFFICOLTA' IN SEGUITO ALLA SEPARAZIONE O AL DIVORZIO"

20 nov. 2015 - La mutata percezione dell'istituto matrimoniale e l'evoluzione dei legami familiari determinano un alto numero di separazioni e divorzi, un’instabilità familiare che, nella maggior parte dei casi, impatta drammaticamente sui figli, spesso minori. Nonostante la legislazione italiana (L. 54/2006) abbia sancito il diritto del figlio minore di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, "resta consolidata la prassi che tende a identificare il ruolo materno come esclusivo riferimento educativo della prole".
E in seguito a una separazione coniugale o a un divorzio, “il primario diritto alla bigenitorialità incontra spesso resistenze, anche e soprattutto di natura economica, che ne determinano una fattuale inattuazione”.
Sono le premesse del progetto di legge depositato in Assemblea legislativa da Galeazzo Bignami (Fi).

Il consigliere sottolinea come stia assumendo i caratteri "dell'emergenza sociale l’alto numero di uomini separati o divorziati che, non avendo la possibilità di pagare una locazione o un secondo alloggio, non possiede più un’abitazione per sé, né uno spazio protetto dove poter stare con i figli, ritrovandosi nell’impossibilità pratica di svolgere il ruolo genitoriale".
Perciò, la proposta di legge si pone l’obiettivo di “rispondere a questa nuova emergenza sociale, attivando specifici interventi che, posti a sostegno del genitore incorso in difficoltà economiche a seguito della separazione legale o del divorzio, hanno l’immediato effetto di attuare in modo tangibile e concreto il diritto alla bigenitorialità dei figli”.

Leggi tutto...

RIFIUTI IMOLA. CONTAMINAZIONI NEI POZZI SPIA DELLA DISCARICA TRE MONTI, BIGNAMI (FI): "REGIONE FERMI PROCEDURA AMPLIAMENTO"; ASSESSORE GAZZOLO: "CHIESTE INTEGRAZIONI CHE DETERMINERANNO SOSPENSIONE"

18 nov. 2015 - “Alla luce delle contaminazioni delle acque nei pozzi spia, rilevate da Arpa, la Regione, ottemperando al principio di precauzione, sospenda il percorso di autorizzazione all’ampliamento della discarica Tre Monti, nei comuni di Imola (Bo) e Riolo Terme (Ra), iniziato nel settembre scorso con l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via)”. A chiederlo, in una interrogazione a risposta immediata in Aula, è Galeazzo Bignami (Fi).

Secondo quanto ricostruito dal consigliere nell'atto ispettivo, “il 12 ottobre scorso l’Arpa avrebbe effettuato un primo campionamento di acqua dai pozzi spia che si trovano all’ingresso delle vasche 1 e 2 adibite allo stoccaggio del percolato, rilevando, invece della presenza di sola acqua meteorica, sforamenti importanti per quanto attiene la presenza di nitriti e solfati e di alcuni metalli pesanti quali arsenico, cromo e nichel”. Dopo un secondo campionamento effettuato il 17 ottobre, “che avrebbe evidenziato la rottura dell’impermeabilizzazione, Arpa avrebbe deciso di estendere il controllo anche alle vasche 3 e 4”. Considerato che “le autorità locali si sono pubblicamente pronunciante contro l’ampliamento della discarica se i parametri non torneranno nei limiti di legge, la Regione deve intervenire risolutamente avviando studi istituzionali sull’intera area”.

L’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, ha risposto che “le norme vigenti che disciplinano la Via non prevedono la possibilità per le autorità competenti di sospendere il procedimento avviato. L’episodio denunciato nell'interrogazione- ha proseguito- è avvenuto nella discarica esistente e le autorità preposte al controllo e alle autorizzazioni hanno già assunto gli atti necessari a far fronte alla situazione rilevata”. Ovviamente “nella procedura di Via si terrà in debito conto dell’episodio segnalato e degli esiti dei controlli e delle conseguenti azioni- ha concluso l'assessore-, e a tal fine saranno chieste integrazioni che determineranno la sospensione del procedimento per il tempo assegnato al richiedente”.

Bignami si è dichiarato “totalmente insoddisfatto” della risposta, giudicandola “insufficiente, inadeguata e lesiva del principio di precauzione, che dovrebbe guidare la Regione in una materia delicata come la tutela dell’ambiente e, di conseguenza, della salute dei cittadini”.

Leggi tutto...

FUSIONE COMUNI. BOLOGNA, BIGNAMI (FI): "SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, SCONGIURARE AUMENTO TARIFFE COMUNE DI GRANAGLIONE"

17 novembre 2015 - "La fusione dei Comuni di Granaglione e Porretta Terme comporterà una forma di gestione unica del servizio idrico integrato e un conseguente allineamento delle tariffe, in particolare si intende procedere all’allineamento delle tariffe del Comune di Granaglione a quelle del bacino tariffario porrettano e questo potrebbe comportare un aggravamento del costo dell’acqua per i cittadini e per le aziende del Comune di Granaglione". Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per conoscere le modalità con cui si intenda procedere al graduale allineamento delle tariffe e le tempistiche più opportune per realizzare l’allineamento delle tariffe del Comune di Granaglione a quelle del bacino tariffario porrettano.
Il consigliere, in particolare, chiede se la Regione intende esprimersi "per scongiurare l’aumento delle tariffe che potrebbe scaturire dal loro allineamento".

Leggi tutto...

ALLOGGI POPOLARI, "FORTEMENTE IMPATTANTI I DEBITI PRODOTTI DAGLI EXTRACOMUNITARI"

Arriva a quasi 13 milioni di euro la quota di affitti non pagati negli alloggi Erp nella sola provincia di Bologna.
Morosita' che per un quinto riguarda cittadini stranieri.

A dirlo e' il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami, che in un'interrogazione chiede alla Giunta Bonaccini di intervenire per sanare la situazione.
Dal 2001 al 31 maggio 2015, spiega Bignami, nella provincia di Bologna "l'importo complessivo delle morosita' per canoni di affitto e spese di gestione ammonta a 12.691.561 euro".

Di questi, le morosita' ascrivibili ad assegnatari extracomunitari ammontano a 2.733.272 milioni di euro, pari a circa il 21,5% del totale". Gli alloggi occupati da italiani sono 13.833, sottolinea il capogruppo Fi, pari a circa l'85% del totale, mentre risultano 2.177 gli alloggi assegnati a persone provenienti da Paesi extra Ue (circa il 13%).

Bignami segnala pero' il caso di alcuni Comuni in provincia di Bologna dove sarebbe "fortemente impattante" la situazione dovuta ad "assegnatari immigrati non in regola con i pagamenti". Ad esempio gli alloggi popolari assegnati a cittadini stranieri sono il 37% a Castel del Rio, il 23,5% a Crevalcore, il 23% a Grizzana Morandi, circa il 22% a Dozza e a Marzabotto, il 21,4% a Castiglione dei Pepoli e Castel Guelfo. "E anche sul fronte della morosita'- afferma Bignami- la situazione e' simile": a Bologna 661 assegnatari per un debito accumulato superiore a 1,8 milioni di euro; a Casalecchio di Reno 31 assegnatari per 170.068 euro; a Imola 66 assegnatari per 154.041 euro; a Sasso Marconi 18 assegnatari per 65.316 euro.

"Esistono poi situazioni particolari come quella del Comune di Castenaso - segnala il capogruppo Fi- nel quale nove utenti extracomunitari accumulano morosita' per 82.328 euro su un importo complessivo di 138.633 euro". Da qui la richiesta di Bignami alla Regione di sanare la situazione, realizzando allo stesso tempo uno "studio approfondito sul tema, leggendo i dati in maniera obiettiva e possibilmente non cumulativa, disaggregandoli a seconda dei territori e della tipologia di utenza degli alloggi popolari".

Leggi tutto...

BIGNAMI: «MEROLA FAREBBE BENE A DIMETTERSI NON HA FORZA NÉ AUTOREVOLEZZA»

di Orsi Luca
Da "Il Resto del Carlino" - 13 nov. 2015

SI DICE «senza parole» per l'improvviso stop al Passante Nord decretato da Virginio Merola e di nove sindaci della Città metropolitana. Galeazzo Bignami, capogruppo in Regione e candidato sindaco di Forza Italia, ancora non ci crede: «Siamo ben oltre la polemica politica — afferma —. Questa decisione sancisce l'incapacità strutturale di una classe dirigente».

Il Passante non serve più. 

«Per dodici anni, fino a martedì, l'hanno decantato come strategico, imprescindibile. Ora, con un tratto di penna, lo cancellano». 

Lo bocciano sindaci di Comuni interessati al passaggio dell'opera. Non ne hanno diritto? 

«Non sono mai stato innamorato del progetto, ma qui siamo prigionieri di due logiche».

Quali? 

«Il tipico atteggiamento di chi dice non nel mio giardino'. E una classe politica, di amministratori, che sa guardare solo al proprio orticello. Ma qui, invece, c'è un interesse pubblico che deve prevalere».

Perché, a suo parere? 

«Per paura di perdere cinque voti oggi, bocciano opere ormai ineludibili. Manca un ragionamento di prospettiva. Ha ragione Fabio Roversi-Monaco quando dice che qui manca un'idea di città». 

Pensa a una strategia del sindaco, in prospettiva elettorale? 

«Strategia? Mah... Dico solo che sulle scelte strategiche per la città, Merola è senza bussola. Non è all'altezza».

È però pronto al secondo mandato. 

«Io credo che, invece, dovrebbe dimettersi». 

Addirittura. 

Leggi tutto...

SANITÀ BOLOGNA. INTERROGAZIONE BIGNAMI (FI) SULL’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA EMERGENZA-URGENZA

9 novembre 2015 - Galeazzo Bignami (Fi) rivolge una interrogazione alla Giunta a proposito del sistema di emergenza pre-ospedaliero, formato dalla Centrale operativa 118 e dalle strutture adibite a soccorso e trasporto dei pazienti (Postazione territoriale 118, Punti di primo intervento, Unità operative mobili).

Il consigliere richiama le due necessità che il sistema emergenza-urgenza deve perseguire: “Affidabilità nelle scelte operative per fare intervenire il mezzo più idoneo nel più breve tempo possibile nel luogo dell’evento e di trasportare il paziente all’ospedale più adeguato”; e “realizzazione di un progetto di copertura territoriale attraverso una razionale dislocazione dei mezzi sanitari di emergenza–urgenza”. Al fine di ottenere una razionale dislocazione dei mezzi, aggiunge Bignami, occorre considerare il tipo di area interessata (rurale, montana, urbana, extraurbana), i problemi di viabilità, i fattori climatici, i flussi turistici, eccetera. Il punto fondamentale che dovrebbe orientare la dislocazione dei mezzi di soccorso è costituito dai tempi medi di arrivo dal momento dell’invio da parte della Centrale operativa; le linee guida della Conferenza Stato Regioni del 1996, definiscono i tempi di arrivo dei mezzi di soccorso in emergenza in 8 minuti in area urbana e 20 minuti in area extraurbana.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

Altre informazioni

Offcanvas Module

Our themes are built on a responsive framework, which gives them a friendly, adaptive layout