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SINGOLARE COME LE SINISTRE RIBALTINO LE COSE

Amo l'Italia, quindi per loro sono uno xenofobo.
Sono cristiano e tutelo la nostra identità, quindi sono un razzista.
Difendo la Famiglia, quindi sono un omofobo.
Credo che prima dei diritti vengano i doveri, quindi sono un intollerante.
Sostengo l'impresa e la capacità della persona, quindi sono un servo del padrone.
Ritengo che si debba poter essere al sicuro in casa propria e nelle strade, quindi sono un fascista.
Voglio uno Stato che non chieda ai propri cittadini più soldi di quel che possono dare, quindi sono un evasore.
Rifletto sui fatti e sulle notizie senza accettare incondizionatamente l'opinione dominante, quindi sono un disadattato sociale.
Penso che il merito vada premiato e che si debba superare se stessi ogni giorno, quindi sono un individualista egoista.
Rispetto chi indossa una divisa perché è un Servitore dell'Italia e delle sue Istituzioni, quindi sono un guerrafondaio.
Tutelo l'amicizia di persone come voi che, nonostante tutti questi difetti, ancora mi sopportate, quindi ve ne sono grato.

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DIRIGENTI REGIONALI TUTTI PROMOSSI CON LODE. BIGNAMI: "E' UN PROBLEMA, PRESENTEREMO PROGETTO DI LEGGE"

BOLOGNA - Dirigenti tutti promossi in Regione? "Sicuramente e' un problema". Non ci gira intorno Galeazzo BIGNAMI, capogruppo Fi in viale Aldo Moro, che attacca la Giunta Bonaccini per la valutazione (e conseguente premio di risultato) riconosciuta al massimo per tutti i direttori generali dell'ente e per gran parte dei dirigenti (tutte le pagelle sono tra la A e la B).
In particolare, BIGNAMI si dice "sorpreso" dalla valutazione 'eccellente' data ai due dirigenti coinvolti nel caso Terremerse, Valtiero Marzocchi (Agricoltura) e Filomena Terzini (Affari istituzionali). L'inchiesta, ricorda BIGNAMI parlando alla 'Dire', "ha portato alle dimissioni dell'ex presidente Vasco Errani.

Nel presentare la memoria in Procura (da cui poi e' scaturita l'accusa di falso ideologico, ndr), Errani ha dato fiducia ai suoi dirigenti- sottolinea l'azzurro- io non credo che l'ex presidente abbia avuto puntualita' nella ricostruzione della vicenda, ne' che sia andato a coartare la volonta' dei propri dirigenti. Si e' semplicemente affidato". Per questo, insiste BIGNAMI, "mi sorprende la valutazione" di Terzini e Marzocchi, "perche' se riconosci il massimo a loro, cosa meritano gli altri dirigenti che hanno operato senza trascinare il presidente alle dimissioni e la Regione al voto anticipato? Cosi' non e' piu' un premio, e' un integrativo".

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BIGNAMI: SI IMPIEGHINO I PROFUGHI IN LAVORI DI PUBBLICA UTILITA'

BOLOGNA, 17 AGOSTO 2015 - Impiegare i migranti richiedenti asilo in lavori di pubblica utilità “per compensare le spese di ospitalità e di mantenimento”. Questa la proposta contenuta in una risoluzione presentata dal capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami. Un documento con il quale si chiede alla giunta Bonaccini “di intercedere con il Ministero competente affinché si modifichi la normativa in materia di immigrazione”.

In particolare, per i richiedenti asilo, Bignami propone che siano impiegati "per lo svolgimento di lavori socialmente utili, previa adeguata formazione", e per "attività che li coinvolgano e li rendano partecipi della comunità, facendoli sentire utili e garantendone così la dignità". Un lavoro che sia anche una forma di "compensazione delle spese di ospitalità e di mantenimento sostenute dalle comunità locali che li accolgono". Una proposta che servirebbe a ridurre quella tensione sociale che inevitabilmente si è creata in alcuni territori comunali a causa dell’accoglienza forzata dei richiedenti asilo.

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TEORIA GENDER A SCUOLA? BIGNAMI: "NO GRAZIE"

 "Non introdurre, nelle scuole di ogni livello e grado in Emilia-Romagna, la 'teoria del gender'" e "rispettare il ruolo della famiglia nell'educazione all'affettività e alla sessualità, riconoscendo il suo diritto prioritario ai sensi dell'articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" e dei "decreti che riconoscono le scelte educative dei genitori (articoli 1.2, 3.3 e 4.1 del DPR 275/99; articolo 3 del DPR 235/97; articoli 2.3, 2.6 e 3 del DPR 235/2007 e il Protocollo AOODGOS n. 3214 del 22.11.2012)".

Inoltre, educare i ragazzi a "riconoscere il valore e la bellezza della differenza sessuale e della complementarietà biologica, funzionale, psicologica e sociale che ne consegue", oltre al "rispetto del corpo altrui ed al rispetto dei tempi della propria maturazione sessuale ed affettiva". È quanto chiede Galeazzo Bignami (Fi), attraverso una risoluzione presentata all'Assemblea legislativa.

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SABATO 16 MAGGIO - NON LASCIAMO BOLOGNA AI ROM

Il 16 maggio saremo in piazza contro il degrado in cui sta sprofondando Bologna, per chiedere più sicurezza per la nostra città.
Per dire con chiarezza a Merola e compagni che la Bologna che vogliamo non è quella dei rom che sfileranno per le vie di Bologna.
La Bologna che vogliamo è quella fatta da persone che si alzano la mattina per andare a lavorare, che non accampano diritti senza prima aver rispettato i doveri, di chi ama la propria città perché la sente sua e per questo la ama e la rispetta.

Sabato 16 maggio | Ore 16:00
Piazza Galvani

VIENI CON NOI!

+SICUREZZA - DEGRADO

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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