DEBITI FISCALI: SITUAZIONE VERSO IL COLLASSO. PRESENTATO PROGETTO DI PROPOSTA DI LEGGE ALLE CAMERE
“Serve un intervento che prevenga ulteriori danni alle finanze pubbliche: - scrivono i consiglieri- questo l’obiettivo del progetto di legge che intende fornire al contribuente in crisi una conveniente soluzione per sanare il proprio debito fiscale nei confronti dello Stato, attraverso la previsione del pagamento straordinario a ‘saldo e stralcio’ delle somme iscritte nei ruoli, e, nel contempo, di consentire all’erario di incassare, almeno in parte, somme che rischiano concretamente di andare perdute”
I consiglieri regionali di Forza Italia, Galeazzo Bignami e Enrico Aimi, hanno presentato un progetto di proposta di legge alle Camere che si prefigge di “fornire al contribuente, in condizioni di grave o momentanea difficoltà finanziaria, apposite modalità per la definizione agevolata del proprio debito iscritto a ruolo”.
A parere dei consiglieri, “sono in costante aumento gli italiani che versano in stato di difficoltà economica per la grave e perdurante crisi finanziaria, e che, di conseguenza, non riescono a onorare i propri tributi nei confronti dello Stato. In tale stato di disagio diffuso, molti operatori economici privilegiano il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti e rinviano il pagamento delle imposte a momenti successivi. Accade purtroppo di sovente che questi tardino ad arrivare e sopraggiunge, per contro, il fallimento delle imprese”.
“Sui contribuenti in crisi di liquidità, quindi, sono meccanicamente ammassati ruoli esattoriali tali da travolgerli senza alcuna possibilità di riscatto”.
“Lo Stato tuttavia,- evidenziano Bignami e Aimi- a fronte di una lacerante crisi dei mercati e dei cittadini, risponde limitandosi a raddoppiare il debito fiscale in capo al contribuente in difficoltà e somma legittimamente al tributo insoluto le sanzioni, gli interessi e l’aggio, moltiplicando così il proprio credito”.
“Avviene, quindi, che si profilano nuove iscrizioni a ruolo e la necessità di chiedere ulteriori rateazioni con relativo aggravio mensile. Lo status di debitore d’imposta del contribuente- aggiungono i consiglieri- si sovraccarica di periodo in periodo, dando vita a un circolo vizioso, talvolta fatale per l’impresa, talvolta fatale per l’imprenditore, ma nel lungo periodo rischia di essere fatale anche per lo Stato. La rateizzazione terminale dei debiti fiscali è il tratto distintivo del ‘fisco della crisi’”.
Gli esponenti di Forza Italia ricordano, a questo proposito, che ”le rate Equitalia si sono moltiplicate con la recessione e hanno segnato l’andamento della riscossione: dal 2008 ad oggi l’agente nazionale della riscossione ha dato il via libera a 1,8 milioni di dilazioni che interessano debiti erariali per circa 22 miliardi di euro. Poche di esse, tuttavia, giungeranno a regolare compimento e la maggior parte dei contribuenti è destinato a decadere dalle rateizzazioni in corso. L’ultimo intervento in materia di rateizzazione- riferiscono- risale all’estate 2013, quando il cosiddetto ‘Decreto del fare’ ha esteso da 72 a 120 mesi la durata massima dei piani di ammortamento per aiutare i contribuenti in gravi e comprovate difficoltà finanziarie. Ma- ribadiscono- a peggiorare notevolmente la situazione c’è lo schema di decreto legislativo sulla semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, preliminarmente approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 26 giugno 2015, che porterà la situazione al collasso”.
“Le somme iscritte a ruolo complessivamente a carico dell’agente della riscossione, al 28 febbraio 2015,- spiegano i consiglieri- ammontavano a 682,2 miliardi di euro. Il dato precedente, del 25 giugno 2013, indicava ruoli non incassati per 527 miliardi di euro. In meno di un biennio, insomma, la massa di crediti dello Stato per ruoli è salita di oltre 150 miliardi di euro, ma 580,2 miliardi di essi sono da considerare prudenzialmente inesigibili e il loro recupero risulta incerto”.
“Consideriamo quindi improcrastinabile- sottolineano Bignami e Aimi- un intervento che prevenga ulteriori danni alle finanze pubbliche. In quest’ottica, questo progetto di legge si propone di fornire al contribuente in crisi una conveniente soluzione per sanare il proprio debito fiscale nei confronti dello Stato, attraverso la previsione del pagamento straordinario a ‘saldo e stralcio’ delle somme iscritte nei ruoli, e, nel contempo, di consentire all’erario di incassare, almeno in parte, somme che rischiano concretamente di andare perdute”.
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