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ALLOGGI POPOLARI, "FORTEMENTE IMPATTANTI I DEBITI PRODOTTI DAGLI EXTRACOMUNITARI"

Arriva a quasi 13 milioni di euro la quota di affitti non pagati negli alloggi Erp nella sola provincia di Bologna.
Morosita' che per un quinto riguarda cittadini stranieri.

A dirlo e' il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami, che in un'interrogazione chiede alla Giunta Bonaccini di intervenire per sanare la situazione.
Dal 2001 al 31 maggio 2015, spiega Bignami, nella provincia di Bologna "l'importo complessivo delle morosita' per canoni di affitto e spese di gestione ammonta a 12.691.561 euro".

Di questi, le morosita' ascrivibili ad assegnatari extracomunitari ammontano a 2.733.272 milioni di euro, pari a circa il 21,5% del totale". Gli alloggi occupati da italiani sono 13.833, sottolinea il capogruppo Fi, pari a circa l'85% del totale, mentre risultano 2.177 gli alloggi assegnati a persone provenienti da Paesi extra Ue (circa il 13%).

Bignami segnala pero' il caso di alcuni Comuni in provincia di Bologna dove sarebbe "fortemente impattante" la situazione dovuta ad "assegnatari immigrati non in regola con i pagamenti". Ad esempio gli alloggi popolari assegnati a cittadini stranieri sono il 37% a Castel del Rio, il 23,5% a Crevalcore, il 23% a Grizzana Morandi, circa il 22% a Dozza e a Marzabotto, il 21,4% a Castiglione dei Pepoli e Castel Guelfo. "E anche sul fronte della morosita'- afferma Bignami- la situazione e' simile": a Bologna 661 assegnatari per un debito accumulato superiore a 1,8 milioni di euro; a Casalecchio di Reno 31 assegnatari per 170.068 euro; a Imola 66 assegnatari per 154.041 euro; a Sasso Marconi 18 assegnatari per 65.316 euro.

"Esistono poi situazioni particolari come quella del Comune di Castenaso - segnala il capogruppo Fi- nel quale nove utenti extracomunitari accumulano morosita' per 82.328 euro su un importo complessivo di 138.633 euro". Da qui la richiesta di Bignami alla Regione di sanare la situazione, realizzando allo stesso tempo uno "studio approfondito sul tema, leggendo i dati in maniera obiettiva e possibilmente non cumulativa, disaggregandoli a seconda dei territori e della tipologia di utenza degli alloggi popolari".

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SANITÀ. CARNI ROSSE, BIGNAMI (FI): "CONFRONTARSI CON EFSA PER TUTELARE LE ECCELLENZE REGIONALI, ANCHE ATTRAVERSO CAMPAGNE INFORMATIVE"

3 novembre 2015 - La Giunta si “confronti con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma, sulle problematiche conseguenti alle comunicazioni ufficiali diffuse dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), dell’Oms, sul consumo delle carni rosse”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).

Comunicazioni, sostiene il consigliere, che “avrebbero generato una condizione di allarmismo tra i consumatori e conseguente riduzione nell’acquisto di carni”. Per il capogruppo Fi, la carne prodotta e lavorata in Emilia-Romagna, “controllata in tutte le fasi della sua lavorazione e produzione, costituirebbe un elemento rilevante della dieta mediterranea, sana ed equilibrata”.

La collaborazione decennale tra la Regione Emilia-Romagna ed Efsa, evidenzia Bignami, ha al centro “la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti alimentari, che attraverso le imprese sul territorio regionale si affermerebbero sui mercati esteri per qualità e competenza”.

Per queste ragioni, il consigliere chiede alla Giunta “quali azioni intenda attuare a tutela e per la promozione delle eccellenze del settore” e se siano state programmate, nel breve periodo, “campagne d’informazione rivolte ai cittadini, al fine di rimediare ai recenti allarmismi”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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