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Elezioni 2010

PASSANTE DI MEZZO: SOLUZIONE O PALLIATIVO ELETTORALE?

Una maggioranza confusa, senza idee, contraddittoria nella forma e nella sostanza. In questo scenario, Matteo Renzi ha firmato l'intesa sul Passante di Mezzo, il palliativo pensato per dare probabilmente man forte a Merola per la sua campagna ma che evidenzia tutto il ripensamento e le contraddizioni di 20 anni di politica anti-tangenziale, iniziata addirittura con Imbeni. 

Un'opera che creerà molte difficoltà, pensiamo agli ostacoli alla mobilità durante i lavori, ai disagi che si creeranno per i residenti, per quella scelta di intervenire su un'opera già esistente. Senza contare che dovrà essere attentamente monitorato lo svolgimento delle procedure di appalto in un momento in cui la politica è chiamata a quel doveroso sforzo di trasparenza e correttezza nei confronti dei cittadini. 
Proprio a tal proposito, chiediamo che quanto risparmiato rispetto al Passante Nord sia effettivamente impiegato per completare le opere viarie alternative, ovvero la trasversale di pianura ed i suoi collegamenti alla città (la Lungosavena, la nuova porrettana ed il nodo di san ruffillo) e magari per uno studio di fattibilità serio per un collegamento tra Rastignano e la A1 presso Borgonuovo sotto la collina, visto che in linea d’aria distano solo 5 Km. Queste garanzie devono esserci, devono essere messe nero su bianco, devono essere pretese se non vogliamo che questo passante di mezzo, che già genera parecchi dubbi e perplessità, diventi la solita opera "spot" da campagna elettorale la cui realizzazione è destinata a protrarsi all'infinito e senza garanzie sufficienti a tutela dei cittadini.
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LE LACRIME DI COCCODRILLO DEL PD

Il clima “giustificazionista” che improvvisamente ha colpito il Pd bolognese sul fronte della sicurezza e della lotta al degrado fa davvero sorridere. Dopo anni di lassismo e di indifferenza, a meno di cinque mesi dalle elezioni amministrative, Merola e compagni si sono improvvisamente svegliati dal letargo, ergendosi a paladini di battaglie che avrebbero dovuto essere priorità di governo in una Bologna che, solo per loro colpa, è stata condannata a essere una delle Città meno sicure d’Italia.

La propaganda delle videocamere per ripristinare la legalità in Bolognina, per esempio, sa di presa per i fondelli perché arriva come palliativo per zittire i commercianti dopo anni e anni di denuncia.

La presunta linea dura sugli sgomberi è dettata da mere logiche elettorali visto che solo a causa di questa sinistra allo sbando, che protegge e coccola i centri a-sociali (che fomentano le occupazioni abusive), a Bologna abbiamo una situazione insostenibile e ingestibile.

Non si ha il coraggio di mettere alla porta i clandestini, ospitati in ostelli a spese nostre e poi, con tanto di faccia tosta, ci si giustifica per la criminalità dilagante con un semplice “non è colpa nostra”, invocando l’intervento del Ministero dell’Interno. Ma dov’erano questi amministratori in questi ultimi cinque anni? Quando Bologna, giorno dopo giorno, diventava preda dell’illegalità e dell’abusivismo?

Vogliamo ancora credere alla buona fede di questi amministratori che si trincerano dietro la scusa che questi problemi sono tipici “di tutte le grandi Città”, dimenticando di dire che Bologna, tra le grandi Città, è proprio una delle più piccole e che meglio dovrebbe gestire certe situazioni? Nessun perdono, nessuna giustificazione per le scelte scellerate di una sinistra autoreferenziale che merita solo di essere mandata a casa.

Dobbiamo concentrare i nostri sforzi per creare una valida alternativa di governo, uniti in un’unica coalizione, per ridare a Bologna la speranza di tornare a essere la meravigliosa e attrattiva Città che era. Consapevoli che, qualora Merola venisse malauguratamente rieletto, si aprirebbero altri cinque anni di sofferenze per Bologna e per tutta la Città metropolitana visto che il primo cittadino di Bologna è chiamato a governare anche su tutti i Comuni della ex Provincia.

Ecco perché tutti noi abbiamo il dovere di dare il nostro contributo alla prossima tornata elettorale. Direttamente, mettendoci in gioco in prima persona, indirettamente recandoci a votare e mettendo la X sulla vera alternativa.

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MANDIAMO A CASA MEROLA!

Care Amiche, Cari Amici,
in vista delle elezioni per eleggere il Sindaco di Bologna, abbiamo organizzato una serie di incontri dal titolo

“MANDIAMO A CASA MEROLA”

Ne parleremo con Marco LISEI e Francesco SASSONE oltre al sottoscritto.
Saranno inoltre presenti consiglieri e referenti di quartiere.
Mi piacerebbe che ci fossero tanti amici con cui discutere del futuro di Bologna, una Città che merita certamente più di un'amministrazione assente, che ha solo contribuito a far aumentare le tasse, il degrado, l'abbandono e la criminalità comune.
Qui potete trovare il volantino degli incontri organizzati fino al 23 ottobre in modo da poter scegliere quello a Voi più comodo.
Calendario incontri di Quartiere - Ottobre

Galeazzo Bignami

 

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LIBERARE BOLOGNA DA QUESTO SISTEMA DI POTERE. ECCO COME VINCEREMO LE ELEZIONI

La Festa della Libertà incorona Galeazzo Bignami come candidato sindaco. Quale bilancio possiamo tessere all’indomani di questa tre giorni?
Intanto abbiamo avuto la conferma che il centrodestra è tutt’altro che finito. Abbiamo dimostrato che ci sono molte energie e soprattutto molte persone che vogliono mettersi in gioco per Bologna. E questo è un aspetto fondamentale. Bologna può permettersi tutto, fuorché un secondo mandato Merola. Ma per mandare a casa questo sistema abbiamo bisogno del contributo di tutti.

Nel corso di questa tre giorni sono stati affrontati molti temi concreti e sono state definite anche le priorità per Bologna…
Sono tre le priorità per la nostra Città. In primo luogo, la sicurezza: tanti cittadini denunciano di continuo una situazione di degrado e abbandono che non è più sostenibile. Soprattutto in tanti ci dicono che hanno paura: e dobbiamo mettere in campo ogni sforzo per far sparire la parola “paura” dal vocabolario di Bologna. Poi c’è il tema del taglio della spesa pubblica: abbiamo un bilancio che supera i 500 milioni di euro con costi che vanno assolutamente abbattuti, penso in primo luogo alla necessità di ridurre al minimo la partecipazione in certe società. Infine il tema delle infrastrutture da rilanciare: Bologna è ferma a mezzo secolo fa ed è ora che riprenda a camminare.

Bisogna essere folli per candidarsi a Bologna?
Io dico solo: Bologna nella testa e Bologna nel cuore. Una scelta di comodo sarebbe stata quella di defilarsi e stare a guardare: ma a questo punto, con una Città al limite, con evidenti problemi su fronte della sicurezza e della legalità, non mettersi a disposizione avrebbe significato essere complici di questo sistema che mira solo a conservare se stesso invece di proteggere i bolognesi e perseguire il bene dei cittadini.

E quale sarà d’ora in avanti il rapporto con le altre forze di centrodestra?
Noi continueremo a ribadirlo: solo uniti possiamo vincere. E per farlo bisogna convergere tutti su un unico candidato mettendo da parte le singole posizioni dei partiti e le ambizioni personali. Noi stiamo facendo il possibile, siamo aperti al dialogo con tutti e non abbiamo mai messo veti. Abbiamo accettato di fare le primarie come ci chiedono altri alleati, ma che non sono condivise da chi pur le chiede a livello nazionale. Stiamo dimostrando di essere il collante del centrodestra, di voler coinvolgere tutti, anche le risorse civiche che si mettono a disposizione. Ma se poi scattano i veti incrociati, noi possiamo solo invitare tutti a risolversi i propri problemi per l’interesse di Bologna.

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MANDARE VIA MEROLA E VINCERE A BOLOGNA, 18-19-20 SETTEMBRE

Ci siamo!
Con l'arrivo di settembre inizia la stagione che ci porterà all'elezione del nuovo Sindaco di Bologna.


Dopo 4 anni e mezzo di disastri, tutti i sondaggi (sia quelli del Pd che del Centrodestra) parlano chiaro:
Merola ha amministrato male e a Bologna può tornare un Sindaco non di sinistra.
Per farlo è indispensabile farsi trovare pronti e non arrangiare una candidatura dell'ultimo minuto come nel 2011 con la Lega che consegnò Bologna a Merola o nel 2014 che sempre con un candidato della Lega ha consentito al Pd di vincere la Regione nonostante l'enorme astensione, senza nulla eccepire rispetto alla qualità dei candidati alleati leghisti di sicuro valore.

Per farci trovare pronti è necessario CHE OGNUNO DI NOI SIA PROTAGONISTA.
Per questo da venerdì 18 a domenica 20 settembre ai Giardini del Baraccano in via Santo Stefano incontreremo alcuni dei più autorevoli nomi del centro destra italiano:
da Toti a Brunetta, da Gasparri a Tajani, insieme ad Anna Maria Bernini, Alessandro Sallusti, Elisabetta Gardini, Maria Stella Gelmini, Deborah Bergamini, Massimo Palmizio.

Tutti impegnati per vincere a Bologna da risvegliare dopo 4 anni e mezzo di malgoverno in cui agli Italiani Merola e compagni hanno aumentato le tasse, alimentato il degrado, coccolato immigrati e rom, penalizzando le aziende, i commercianti, le persone perbene.
Noi stiamo con Bologna. E tu? Sei complice di Merola o vuoi cambiare?

Ti aspettiamo a partire da venerdì 18 settembre alle ore 19.00 con Alessandro Sallusti che aprirà la Festa, insieme ai nostri giovani e ai nostri volontari!


GUARDA QUI IL PROGRAMMA INTEGRALE DELL'EVENTO


ProgrammaFestadellaLiberta


Per contatti
Marco Lisei – Consigliere Comunale 3387402895
Francesco Sassone - Coordinatore Politico del Gruppo Forza Italia all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna 3288255518

Media partner Radio Forza Italia

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SONDAGGIO PER BOLOGNA

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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