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RIFIUTI RAVENNA. BIGNAMI (FI): “REGIONE INTERVENGA PRESSO HERA PER METTERE FINE AI DISSERVIZI REGISTRATI SUL TERRITORIO”

Il tema “emergenza rifiuti” a Ravenna è al centro di un’interrogazione, presentata alla Giunta da Galeazzo Bignami come primo firmatario e da Enrico Aimi (Fi), in cui si chiede di “censurare il comportamento dei soggetti responsabili dei disagi e dei disservizi patiti dai cittadini e dagli operatori commerciali”, oltre a sollecitare “un intervento presso Hera per mettere fine immediatamente a questa situazione”.

Negli ultimi giorni, specificano infatti i consiglieri, “la stampa locale ha reso nota l’emergenza rifiuti che sta interessando il comune di Ravenna e tutta la provincia, territorio nel quale numerosi disagi sono stati segnalati dai residenti e dagli operatori commerciali relativamente ai cassonetti costantemente pieni di immondizia e non svuotati con regolarità”. Il gestore Hera, aggiungono, “avrebbe addebitato tali disagi a un ‘passaggio di consegna tra una ditta e l’altra’, sempre da quanto si apprende dalla stampa locale”.

La situazione, evidenziano gli esponenti Fi, “ha creato attriti con le stesse amministrazioni che, sempre a mezzo stampa, hanno fatto sapere di non voler pagare per un servizio non erogato e che i lavori non fatti dovranno essere stralciati dalla tariffa rifiuti”. Alcuni amministratori, precisano inoltre, “si dicono pronti a inviare una segnalazione ad Atersir per far sì che Hera ripristini un servizio rispondente agli standard del contratto”.

Per queste ragioni Bignami ed Aimi chiedono alla Giunta “se, sulla base di quanto accaduto, possa configurarsi una violazione degli obblighi di contratto e dunque se sia legittima la richiesta degli amministratori di operare sconti sulla Tari proporzionali ai disservizi registratisi sul territorio”. E ancora, “se la Regione in questa circostanza ritenga di dover esercitare, in assenza di un eventuale intervento da parte di Atersir, i poteri sostitutivi ai sensi di legge in materia”.

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BIGNAMI CONTRO L’ACCOGLIENZA DI 20 PROFUGHI NELL’EX CASERMA DI SANTA MARIA IN FABRIAGO (RA)

LUGO, 30 AGOSTO 2015 - In seguito alle voci insistenti circa l’accoglienza di 20 profughi all’interno dei locali della ex caserma dei Carabinieri di Santa Maria in Fabriago, frazione di Lugo di Romagna (Ra), Galeazzo Bignami, del gruppo Forza Italia, rivolge un’interrogazione alla Giunta.

Il consigliere scrive che nei giorni scorsi, come riportato dalla stampa locale, risultano essere arrivati i primi sei profughi e che la caserma era stata chiusa nel dicembre 2014.
Aggiunge che nella frazione di Santa Maria in Fabriago abitano poco più di settecento abitanti e di trecento famiglie, una piccola comunità che negli ultimi tempi “si è vista tagliare servizi quali appunto la caserma dei Carabinieri e l’Ufficio postale per via della scarsa popolosità della zona e che, invece, allo stato attuale, verrebbe considerata al pari di territori più popolosi per quanto concerne l’accoglienza forzata dei richiedenti asilo”.

Bignami fa perciò presente che l’arrivo di profughi in una comunità molto piccola potrebbe generare una forte tensione sociale e chiede alla Giunta di “sollecitare la Prefettura al fine di impedire l’accoglienza di profughi in comunità particolarmente piccole, condizione che potrebbe creare difficoltà e tensioni sociali difficilmente gestibili, mancando di fatto un presidio fisso delle forze dell’ordine”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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