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ALLUVIONI, BIGNAMI: "DOPO 2 ANNI NESSUN RIMBORSO NEL DUCATO"

Gli alluvionati di Parma 'discriminati' rispetto a quelli di Modena?
Lo sostiene il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami, che sull'argomento ha presentato una interrogazione alla giunta di Stefano Bonaccini.

Nell'atto Bignami parla di "disparita' di trattamento sui rimborsi" riservata agli alluvionati modenesi rispetto ai parmigiani "in merito all'evento del 13 ottobre 2014 che ha colpito entrambi i territori". Il forzista chiede di sapere, nel dettagli, "come siano stati reperiti i fondi al fine di rimborsare sia i privati che le imprese del territorio modenese colpiti dall'alluvione, quali siano nel breve periodo le risposte concrete che intenda dare al territorio parmense interessato dal medesimo evento" e "quali siano i criteri con cui verrebbero corrisposti i rimborsi previsti dalla Legge di stabilita' e le tempistiche relative alla pubblicazione dei bandi, affinche' i cittadini e le imprese colpite possano accedere ai rimborsi annunciati".

A due anni dall'alluvione nel modenese, rileva Bignami, "sarebbero stati stanziati contributi a 200 imprese pari ad oltre 8 milioni di euro e liquidate tutte le domande per le prime case, pari a circa 21 milioni di euro"; inoltre, "sarebbero stati conclusi 67 interventi sulle opere pubbliche per 7,4 milioni di euro e per le opere idrauliche sarebbero stati stanziati oltre 71 milioni di euro, mentre altri 30 sarebbero in fase di attribuzione per gli argini dei fiumi Secchia e Panaro". Nel territorio parmense, invece, sostiene il consigliere, "i danni subiti dai privati e dalle imprese sarebbero stati stimati in circa 30 milioni di euro e non sarebbero ancora stati rimborsati (di cui 11 milioni riguarderebbero le abitazioni e le auto di privati cittadini e 18 milioni le imprese)".

FONTE: DIRE

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AGRICOLTURA. OLIO TUNISINO, BIGNAMI (FI) SOLLECITA INTERVENTI A FAVORE DELLE PRODUZIONI EMILIANO-ROMAGNOLE

Il via libera del Parlamento europeo all’importazione di olio tunisino in Europa per gli anni 2016 e 2017, in in seguito alla conclusione di accordi di aiuti alla Tunisia, è oggetto di una risoluzione presentata all'Assemblea legislativa da Enrico Aimi, primo firmatario, e Galeazzo Bignami (Fi).

La decisione, riportano i consiglieri, “prefigura l’esportazione da parte della Tunisia, su tutto il territorio europeo, di un quantitativo di circa 35 mila tonnellate all’anno di olio d’oliva senza il pagamento di alcun dazio, che, aggiungendosi alle 56 mila tonnellate frutto di un precedente accordo, porta a 91 mila tonnellate annue per due anni la quantità di olio d’oliva tunisino distribuito nei Paesi dell’Unione europea”. Tale ingente quantità di olio, denunciano i forzisti, “aumenta il rischio di frodi ai danni di consumatori e produttori italiani, dato che spesso, come dichiarato più volte da Coldiretti, l’olio d’oliva d’importazione viene mescolato con quelli prodotti in Italia per acquisire una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri”.

Aimi e Bignami, pertanto, al fine “di tutelare prodotti d’eccellenza del nostro territorio quali l’olio extravergine d’oliva Brisighella Dop e quello Colline di Romagna Dop”, attraverso l'atto ispettivo chiedono alla Giunta regionale “di sensibilizzare urgentemente il Governo a intervenire in sede europea per assumere urgenti misure di tutela del nostro olio d’oliva sia a livello di immagine che a livello di qualità”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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