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Galeazzo Bignami

Galeazzo Bignami

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SIT-IN DI FORZA ITALIA ALL’HUB DI VIA MATTEI. “RISPEDITE A CASA I 100 DI CONA”

fonte: DIRE

BOLOGNA – Una “civile manifestazione di protesta per chiarire che non vogliamo essere complici di politiche scellerate” e per chiedere che i 100 migranti arrivati tra ieri e stamattina da Cona siano “rispediti a casa loro assieme a tutti gli altri”. Con queste parole d’ordine, Forza Italia, assieme all’associazione “centrodestra per Bologna”, organizza per sabato (dalle 11) un presidio davanti all’hub di smistamento dei migranti che si trova in via Mattei a Bologna. “E’ inaccettabile che da Cona in 100 siano mandati qui: per Bologna- scandisce il capogruppo forzista in Regione, Galeazzo Bignami, parlando alla ‘Dire’- e’ uno sfregio inammissibile che va oltre ogni logica di accoglienza”. Bignami  ricorda peraltro che all’hub di via Mattei la capienza e’ per 275 ospiti, ma ce ne sono “sempre piu’ di 500. E allora che si fa: da un centro al collasso si spostano persone ad un altro centro per farlo collassare?”. Sabato, promette Bignami, “non faremo barricate o gesti che che ci metterebbero dalla parte del torto, ma diremo con chiarezza che non vogliamo essere complici di questa situazione”, ripete Bignami segnalando che l’iniziativa e’ “aperta a tutti”. C’era chi voleva farla sotto la Prefettura, “ma la responsabilita’ e’ politica, non dalla Prefettura a cui va dato atto di aver gestito nel modo piu’ decoroso questa fase; le colpe sono di chi ha gestito l’immigrazione fino a ieri, Alfano e Renzi, per cui auspichiamo che il nuovo Governo inverta la rotta e la riapertura dei Cie ci fa ben sperare”. A patto che non significhi riaprire il Centro di identificazione ed espulsione a Bologna, avvisa il capigruppo Fi: sarebbe troppo.

I Cie servono a favorire i rimpatri e per Bignami e’ proprio quello che serve ora: “Va bloccato un afflusso incontrollato di clandestini. Il 95% dei richiedenti asilo non ha titolo per avere questo status e invece- evidenzia Bignami– dai barconi arrivano i terroristi. Quando dicevamo che un’accoglienza fatta cosi’ avrebbe creato problemi, ci rispondevano che era tutto falso, ma ora, e su tutti i fronti, si dimostra che avevamo ragione. Per di piu’, con il caso dello spostamento dei migranti di Cona, si da’ un segnale devastante: si premiano violenza ed arroganza”. Bignami ricorda che in due anni sull’hub di via Mattei sono transitate 20.000 persone, tutte “libere di girare” e alcune “protagoniste di episodi di violenza… e noi che facciamo? Ci portiamo in casa pure quelli di Cona senza neanche un provvedimento restrittivo. E’ una follia: stan facendo di Bologna, che gia’ subisce la pressione degli arrivi per via del suo aeroporto, uno sfogatoio dei problemi dell’immigrazione. Ecco perche’ dico che la citta’ non puo’ reggere l’hub e un nuovo Cie assieme”. E ora, conclude, “confido che nessuno ci impedisca, con prestestuose ragioni burocratiche di manifestare sabato”

BIGNAMI (FI): STOP ALLA BUROCRAZIA PER L’ACCESSO AL SERVIZIO FERROVIARIO DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE. LA REGIONE CONDIVIDE E ANNUNCIA: CAMBIEREMO LE NORME.

Ottenuto l’impegno a modificare in tempi strettissimi la procedura. Il personale delle Forze dell’ordine non sarà più obbligato alla compilazione del modulo per l’impiego del trasporto ferroviario.

Accogliendo le obiezioni avanzate dal Presidente del Gruppo Forza Italia in Regione, Avv. Galeazzo Bignami, la Regione modificherà le disposizioni della Delibera Regionale 1103/16 che prevedono l’obbligo da parte degli appartenenti delle Forze dell’Ordine di svolgere gravosi e inutili adempimenti per l’utilizzo dei servizi ferroviari.

rilevante quello ottenuto dall’esponente azzurro che, sulla base delle richieste di numerosi appartenenti alle Forze dell’Ordine che si sono rivolti direttamente a Bignami, ha portato l’Assessore ai Trasporti Raffaele Donini ad annunciare che la Regione chiederà alle imprese ferroviarie una modifica in tempi brevi di questa farraginosa disciplina per far si che gli appartenenti alle Forze dell’ordine non siano soggetti a operazioni burocratiche inutili e lesive della privacy.

A essere sanate saranno anche le criticità contenute nella delibera di giunta regionale 1103/2016 che impone al personale delle Forze dell’ordine, quando non in servizio ordinario, la compilazione di un modulo da consegnare ad inizio viaggio al capotreno, con tanto di indicazione del numero di cellulare, modulo che poi il capotreno deve distruggere al termine del viaggio. Chi non compila e consegna tale modulo verrebbe considerato sprovvisto di biglietto e trattato come personale pagante.

Una attività che grava sul personale ferroviario di bordo e mette a rischio lo stesso diritto di privacy degli appartenenti alle Forze dell’ordine, oltre a costituire un inutile adempimento privo di senso che stride, a giudizio di Bignami, con la gratitudine e la riconoscenza che le Istituzioni devono riconoscere agli appartenenti alle Forze dell’Ordine per il lavoro quotidianamente svolto.

Bignami ha altresì evidenziato come sia inaccettabile che una disposizione regionale possa altresì decidere in quali casi un appartenente alle ForzE dell’Ordine debba o meno intervenire, essendo evidentemente questa materia già disciplinata dalle leggi dello Stato ben note agli stessi.

Pertanto, a seguito della sollecitazione del consigliere regionale Bignami, l’Assessore di competenza si è impegnato ad ottenere la modifica della stessa delibera 1103/2016.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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