PRIVACY & COOKIES POLICY

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Blog

19 Feb

PAJAZ. DEMOCRATICI, MA PAJAZ

Questa storia si potrebbe applicare ad ogni Comune.
Per sei mesi abbiamo infatti detto che il Comune di Porretta aveva un buco di bilancio di circa 400.000 €. 
I sinistrati del luogo mi hanno ricoperto di insulti, dicendo che non capivo nulla di conti, che sparavo dei numeri a caso, che Porretta era ricca e sfondata e lo sarebbe stata anche di più con la fusione con Granaglione, i cui abitanti avrebbero dovuto pagare appunto anche il debito di 400.000 €. 
A neanche un mese dalla fusione, si scopre che Porretta ricca non è, mentre è sicuramente sfondata, come sfondata è la credibilità di chi diceva che non c'era alcun debito, che invece oggi loro dicono ammonti a.... Udite udite 400.000 €!
E tutti i candidati di oggi alle primarie del PD dicevano di no, preoccupati di non mettere al freddo il loro sederino. 
Bah. 
Non mi viene neanche da dire "l'avevo detto" da quanto sono desolanti. E soprattutto se non fosse che alla fine chi paga il conto è sempre Pantalone (cioè il contribuente).
Che Pajaz. Democratici, ma Pajaz. 

Perchè i sinistrati adesso si rimpallano la colpa, non rendendosi conto che la colpa è comunque è tutta loro. 
Un minimo di decenza imporrebbe a questi qui di chiedere scusa, farsi da parte e ritirarsi alla "bocciofila" (cit. Repubblica).
D'altronde in tre hanno più di 200 anni. Non male il rinnovamento di Renzi... 
Invece no, continuano a fare pontificare, facendo danni come la grandine. 
Che poi il metodo di questi qua è uguale a Porretta, a Monterenzio, a Bologna...
Sparare boiate, combinare danni, per poi far pagare il conto alla gente che in buona fede, si fida.
Poi ci chiediamo perchè l'Italia va in malora.... Semplice: finchè si continua a votare gente così, invece di sanzionarli, non si costruirà mai una nuova classe di governo.

Galeazzo Bignami

Vota questo articolo
(2 Voti)
Torna in alto

Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

Altre informazioni

Offcanvas Module

Our themes are built on a responsive framework, which gives them a friendly, adaptive layout