BIGNAMI: «MEROLA FAREBBE BENE A DIMETTERSI NON HA FORZA NÉ AUTOREVOLEZZA»
SI DICE «senza parole» per l'improvviso stop al Passante Nord decretato da Virginio Merola e di nove sindaci della Città metropolitana. Galeazzo Bignami, capogruppo in Regione e candidato sindaco di Forza Italia, ancora non ci crede: «Siamo ben oltre la polemica politica — afferma —. Questa decisione sancisce l'incapacità strutturale di una classe dirigente».
Il Passante non serve più.
«Per dodici anni, fino a martedì, l'hanno decantato come strategico, imprescindibile. Ora, con un tratto di penna, lo cancellano».
Lo bocciano sindaci di Comuni interessati al passaggio dell'opera. Non ne hanno diritto?
«Non sono mai stato innamorato del progetto, ma qui siamo prigionieri di due logiche».
Quali?
«Il tipico atteggiamento di chi dice non nel mio giardino'. E una classe politica, di amministratori, che sa guardare solo al proprio orticello. Ma qui, invece, c'è un interesse pubblico che deve prevalere».
Perché, a suo parere?
«Per paura di perdere cinque voti oggi, bocciano opere ormai ineludibili. Manca un ragionamento di prospettiva. Ha ragione Fabio Roversi-Monaco quando dice che qui manca un'idea di città».
Pensa a una strategia del sindaco, in prospettiva elettorale?
«Strategia? Mah... Dico solo che sulle scelte strategiche per la città, Merola è senza bussola. Non è all'altezza».
È però pronto al secondo mandato.
«Io credo che, invece, dovrebbe dimettersi».
Addirittura.
«Merola non ha la forza di dare le risposte di cui questa città ha bisogno, non ha l'autorevolezza di fare scelte importanti, non ha una visione di città. E anche una parte del Pd lo tiene sulla graticola. Qui serve un cambio di passo, nell'interesse della città».
Lei si dice non entusiasta del Passante Nord. Perché allora lo difende?
«Io non difendo nulla. Non entro nel merito tecnico dell'opera. Dico soltanto che, una volta fatta una scelta, va portata fino in fondo. Anche perché tutta questa indecisione ci costa carissimo».
Quanto?
«Negli ultimi dieci anni, fra metrò e Passante Nord abbiamo perso due miliardi di euro. Fanno 200 milioni all'anno cacciati via».
Merola proverà a dirottare parte dei finanziamenti previ-MI per il Passante su un tram che colleghi Fico e Fiera.
(ride) «Ma come si fa a pensare che Autostrade finanzi un'opera di interesse urbano con fondi destinati a un'opera autostradale? Che pro ne avrebbe?».
Pensa che questa vicenda potra causare qualche problema a Merola?
«Mi auguro che la classe dirigente e produttiva della città, che esprimeva plauso per il sindaco, apra gli occhi. E prenda atto che non c'è dialogo possibile con chi non è affidabile».