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TENDE AL BARACCANO. BIGNAMI CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA PRESIDENTE DI QUARTIERE

Spuntano tende sotto la chiesa del Baraccano, a Bologna, e il centrodestra evoca le dimissioni della neo-presidente del quartiere, Rosa Amorevole. "Magari se uno non e' in grado di governare, puo' anche prendere i suoi stracci e andare a casa", osserva infatti il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami, che ha postato la foto dell'"accampamento" sul suo profilo Facebook. "Ed ecco a voi- e' il commento di Bignami - un altro ottimo risultato politico del nuovo presidente di Quartiere Santo Stefano", appunto Amorevole del Pd, subentrata alla ex presidente di centrodestra Ilaria Giorgetti, "un bel camping in piazza del Baraccano".

"Complimenti davvero- prosegue Bignami sarcastico- perche' quando governavamo noi non saremmo mai riusciti a ottenere questo risultato mirabile! Complimenti davvero". Non e' l'unica critica per il nuovo corso di centrosinistra. "Riassumiamo: piazza Verdi e' tornata ad essere la polveriera che e' sempre stata, piazza Aldrovandi la stanno massacrando, ora piazza del Baraccano che avevamo con fatica rimesso in ordine. E molto altro ancora".

fonte: DIRE

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DIMISSIONIAMO MEROLA

L’anno che si apre che ci porterà all’elezione del nuovo Sindaco di Bologna , nonché dell’intera Città Metropolitana e inevitabilmente, per chi ama Bologna e il proprio territorio, il 2016 diventerà un anno di svolta.
I sondaggi del PD, compiuti tra gli scaffali della Coop e gli uffici della CGIL, dicono che Merola, per vincere, dovrà passare dal ballottaggio.
Un ballottaggio che tuttavia non è detto vedrà presente il Centro Destra o altre forze politiche, come ad esempio i grillini.

E ovviamente le possibilità di vincere a Bologna passano dalla capacità di arrivare al ballottaggio .
E’ inutile dire che il Centro Destra per sfidare il PD al secondo turno, e vincere, deve essere capace di presentarsi unito ed esprimere una candidatura unitaria, sfruttando una delle migliori occasioni della storia di Bologna per dare un vero segno di discontinuità con le precedenti amministrazioni.
La Giunta Merola ha relegato Bologna all’ultimo posto nella classifica de il Sole 24 Ore sulla sicurezza , toccando il punto più basso della storia cittadina. Un declino inevitabile, determinato dalla criminalità, dall’insicurezza, dal degrado, dall’accoglienza di clandestini, sbandati e balordi che servono solo a foraggiare le varie cooperative legate alla finanza rossa a discapito dei bolognesi.
Per questo il Centro Destra ha il dovere di presentarsi unito , mettendo da parte gli interessi dei singoli partiti e dei singoli esponenti politici.

Solo premiando la volontà di Unità e di riscatto della nostra città possiamo mandare a casa Merola e compagni.
E’ necessario però anche l’impegno di tutti coloro che hanno a cuore Bologna e che, nonostante la disaffezione dalla politica e la lontananza dai partiti, sentono l’esigenza di rendersi concretamente utili e protagonisti del cambiamento.
Personalmente punto più su queste energie che su quelle dei partiti in campo.
Perché oggi Bologna non ha bisogno di ulteriori contaminazioni partitocratiche , a prescindere da dove provengano, ma di liberare energie che il sistema di potere delle sinistre sta tenendo bloccato da oltre mezzo secolo escludendo tutti coloro che non sono complici del medesimo.
Di tutti noi, insomma.
Rinunciare ad essere protagonisti di questa stagione, che inizierà a gennaio e si concluderà a giugno, significherebbe essere in qualche modo complici del PD e del suo sistema di potere.
Per questo confido davvero che, al di là delle disillusioni della politica e delle scelte incomprensibili compiuti da alcuni esponenti anche del Centro Destra, si possa realizzare quell’unità necessaria per vincere le elezioni e dare una speranza concreta al futuro di Bologna.
Aiutando noi tutti non solo a trascorrere un lieto Natale, cosa che auguro a già adesso a tutti, ma anche un Felice 2016.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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