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Festival gender, Bignami (FI): "Stop finanziamenti pubblici a queste iniziative"

Stop ai finanziamenti pubblici al festival “gender bender”. E’ quanto chiede il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami con una interrogazione parlamentare. Analoga interrogazione è stata depositata anche presso la Regione Emilia Romagna dal Gruppo Forza Italia.

“Anche quest’anno dobbiamo assistere alla solita sfilza di spettacoli messi in scena con la giustificazione di promuovere la libertà sessuale – tuona Bignami -. Una scusa utilizzata ormai da anni per propinare la propaganda LGBT e quella ideologia gender che vorrebbe annullare le differenze tra uomo e donna. La stragrande maggioranza degli eventi proposti, infatti, si muove sui soliti temi tanto cari a questo tipo di propaganda: smontare la sessualità maschile e femminile, irridere la religione ed esaltare le forme di dominio e di sottomissione gay”.

“Non poteva mancare una bella forma pubblicitaria all’utero in affitto, pratica che, se qualcuno lo ha dimenticato, è illegale nel nostro Paese”, prosegue Bignami riferendosi al film  “Diane a les épaules” la cui protagonista accetta di portare in grembo il figlio dei suoi amici gay Thomas e Jacques.

“E a pagare sono sempre i cittadini – conclude Bignami -. Perché ci sono contributi pubblici del Comune e della Regione e anche del Ministero dei beni e delle attività culturali come si può leggere nel volantino informativo. Ritengo doveroso che il Governo si esprima su questo festival e che ripensi con serietà alla opportunità di erogare tali finanziamenti”. 

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FIRMA PER DIRE NO ALLA MOSCHEA

SCARICA QUI LA PETIZIONE

 

Il Pd vuole ricoprire di regali la comunità islamica, ovviamente coi nostri soldi.

È infatti questo ciò che il Sindaco Merola con il benestare del Partito Democratico sta facendo, firmando una delibera che avvia, di fatto, la costruzione di una grande Moschea a Bologna.

Viene previsto uno scambio urbanistico tra il Comune e l’Ente di gestione di beni islamici in Italia, un terreno erboso in zona viale Felsina in cambio di un diritto di superficie per 99 anni del complesso di Villa Pallavicini. Non solo: il Pd vuole anche attribuire un’edificabilità di 7.000 mc alla comunità islamica, prevedendo un valore di riscatto a dir poco irrisorio. 

Complesso, peraltro, che era già stato dato in locazione dal Comune al Centro Islamico per 4.000 euro l’anno anziché 46.000 applicando difatti uno sconto del 91,30% “in ragione del rilevante valore sociale e culturale delle attività promosse dall'Associazione”.

Appare evidente che questa operazione getta le basi per l’edificazione di un a Moschea a Bologna.

Firma per dire NO alla costruzione di una Moschea nella nostra Città.

 

 

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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