PRIVACY & COOKIES POLICY

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Stampa

Migranti. Proposta FI: patto di responsabilità fra Regione, richiedenti asilo e strutture ospitanti

I consiglieri Galeazzo Bignami ed Enrico Aimi chiedono l’istituzione di un Patto di accoglienza, “strumento fondamentale con il quale il gestore della struttura ospitante e i migranti si impegnano reciprocamente al rispetto della convivenza civile e per il perseguimento dell’integrazione”

Rivedere l’attuale legge regionale sull’accoglienza dei cittadini stranieri immigrati, istituendo un patto di responsabilità fra migranti, gestori dell’accoglienza e Regione che preveda anche i casi in cui il diritto d’asilo può essere revocato. E’ quanto propongono con un progetto di legge Galeazzo Bignami (primo firmatario) e Enrico Aimi (Fi).

I consiglieri forzisti chiedono che all’interno della Legge Regionale 24 marzo 2004, n. 5 sia introdotto l’articolo 3 bis, denominato ‘Patto di accoglienza’. Questo patto, spiegano i consiglieri, prevede che i migranti si impegnino in una permanenza attiva e partecipativa rispettando le regole della struttura e della legge italiana.

"In tutta Italia e anche nella nostra Regione - si legge nella relazione introduttiva al progetto di legge - non si può, infatti, non tenere conto anche del rilevante costo sociale determinato dalla presenza di quei migranti che, in più di una occasione, sono stati sorpresi in attività illegali quali, tra l’altro, lo spaccio di droga. E d’altro canto, ferme restando le competenze delle Autorità preposte in tema di sicurezza e di mantenimento dell’ordine pubblico, una riflessione va indubbiamente aperta anche sulla responsabilizzazione dei soggetti gestori dell’accoglienza che dovrebbero essere in grado di vigilare con puntualità sulle attività svolte dagli ospiti delle strutture ed essere tenuti a segnalare prontamente episodi di illegalità che coinvolgano gli ospiti stessi. Tutti aspetti che possono trovare la loro giusta e imprescindibile collocazione all’interno del Patto di accoglienza, promosso dalla Regione e sottoscritto tra soggetti gestori, migranti e enti locali interessati". 

Tra gli obblighi a carico del gestore vengono introdotti, con il progetto di legge, quelli relativi alla comunicazione tempestiva alla Prefettura competente delle violazioni del Patto da parte dei beneficiari, alla vigilanza sulle attività svolte dai titolari del diritto di accoglienza e alla rendicontazione mensile degli interventi per gli ospiti.

Alla Regione Emilia-Romagna viene inoltre attribuito un ruolo di raccordo con le Prefetture territoriali per la verifica del rispetto del Patto e di monitoraggio, acquisendo i dati sugli allontanamenti degli ospiti dalle strutture, sulle violazioni delle norme del Patto e sulle espulsioni dal territorio regionale.

Leggi tutto...

Sicurezza. Richiedenti asilo a Ozzano, Bignami: "chiudere la struttura che li ospita"

L’accoglienza dei richiedenti asilo che alloggiano in un immobile di Ozzano (Bologna) finisce nel mirino di Galeazzo Bignami (Fi). Il consigliere ricorda le promesse delle istituzioni: “si tratta di una situazione di straordinaria emergenza destinata a cessare il 30 ottobre 2017” e “la struttura in cui saranno ospitati i migranti sarà sottoposta a controllo h24 da parte delle forze dell’ordine”.

Secondo Bignami, però, “non solo l’immobile risulta ancora utilizzato per accogliere richiedenti asilo, ma non risulta nessuna diminuzione degli ospiti della struttura”. In più “non si hanno notizie sull’effettiva chiusura, né risulta attivo alcun servizio di controllo h24”. Al massimo, secondo il consigliere, ci si limita ad “alcuni passaggi occasionali dei mezzi delle forze dell’ordine davanti all’immobile”.

Per questo, il consigliere chiede alla Giunta regionale “per quale motivo non si sia proceduto alla chiusura della struttura il 30 ottobre, se gli ospiti attualmente nella struttura siano gli stessi collocati lì all’inizio, quando si è scelto di destinare l’immobile a quella funzione”. Domanda, inoltre, “se non si ritenga opportuno sollecitare la chiusura della struttura, rispettando gli impegni presi dalle istituzioni, e se non si ritenga opportuno spiegare alla cittadinanza per quale motivo una soluzione prospettata come temporanea si stia invece rivelando tutt’altro che tale”.

Leggi tutto...

Bignami: "Fare chiarezza sul flusso dei migranti"

da: Il Resto del Carlino 17 agosto 2017

«Già 8716 allontanamenti e rinunce»

IL CONSIGLIERE regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami, attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale, fa il punto sui nodi dell'accoglienza, chiedendo in particolare cosa accada dopo gli allontanamenti o le rinunce e su come venga monitorato il flusso dei migranti. Dal 20 luglio 2014, data di apertura dell'hub di via Mattei, a oggi, sono 4.239 i richiedenti asilo che si sono volontariamente allontanati dalla struttura a fronte dei 30.046 arrivati, mentre altri 4.477 Stato e solo nel 2017 gli allontanamenti volontari sono stati 820 e le rinunce all'accoglienza 392».

NASCE da questi dati, dunque, la richiesta di conoscere se gli allontanamenti volontari siano monitorati, e con quali dinamiche, e quali siano le modalità di rinuncia dell'accoglienza. L'interrogazione sollevata da Bignami insiste soprattutto sul futuro dei richiedenti asilo e sui percorsi che intraprendono una volta fuoriusciti dall'hub, chiedendo se eventualmente vengano rimpatriati o se ci sia l'obbligo a loro carico di dichiarare la propria presenza sul territorio bolognese, di un altro comune o, eventualmente, di un altro Stato.

«LA COSA più grave — sottolinea Bignami — è che quando questi soggetti escono dal percorso di accoglienza non è detto che lascino anche i confini italiani, semplicemente se ne perdono totalmente le tracce e il controllo».

Leggi tutto...

Abbonamento gratuito ai migranti, triplicato ai disabili

Tra i benefici riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni ai cosiddetti profughi, uno ci sembra particolarmente ingiusto: ormai da diversi anni molti Comuni italiani pagano integralmente ai migranti l'abbonamento del bus. Il comune di Bologna ha pagato nel 2015 oltre 99mila euro per 682 abbonamenti mentre nel 2016 è arrivato a pagare 121mila euro per 826 abbonamenti. Intanto l'abbonamento per i disabili è addirittura triplicato. Ritenete che tutto questo sia giusto? Ascoltate questa storia...

 

Leggi tutto...

FERMIAMO LA FOLLIA DELLO IUS SOLI! SCRIVI AI PARLAMENTARI CHE VOGLIONO APPROVARLO!

di Galeazzo Bignami

Dopo la sconfitta elettorale, Matteo Renzi ha dichiarato che lo Ius Soli va approvato ad ogni costo.

Per noi concedere la cittadinanza italiana ai figli di clandestini nati in Italia è inaccettabile: equivale a attirare centinaia di migliaia di disperati che avranno come unico obiettivo quello di avere figli sul territorio italiano per poi ottenere, mediante il ricongiungimento, il diritto a rimanere anche loro in Italia con effetti irreversibili, perché una volta ottenuta la cittadinanza, non si può togliere!

 

Non si tratta quindi solo di svendere i nostri Valori e la nostra Identità, ma anche di garantire la tenuta del nostro sistema nazionale. Chi vuole essere cittadino italiano ha già tutti gli strumenti per farlo. E a chi non lo è non viene precluso nessun servizio e non viene negato nessun diritto… anzi.Per questo Vi chiedo di aiutarmi a convincere i parlamentari dell’Emilia Romagna che vogliono votare a favore dello ius soli a ripensarci bloccando questa proposta sciagurata:rivolgetevi a queste persone per manifestare il Vostro dissenso con toni civili ed educati propri della nostra democrazia. Affinché tutti siano consapevoli dei rischi irreversibili che si corrono.

SENATO

PD – Josefa Idem Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Claudio Broglia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Giorgio Pagliari Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Francesca Puglisi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Maria Teresa Bertuzzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Giancarlo Sangalli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Stefano Vaccari Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Leana Pignedoli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Sergio Lo Giudice Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD – Stefano Collina Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MDP - Maria Cecilia Guerra Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MDP - Maurizio Migliavacca Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AP  -  Luigi Marino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AP   - Bianconi Laura Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CAMERA

AP          Mottola Giovanni Carlo Francesco Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AP          Pizzolante Sergio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MDP        Carlo Galli   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MDP        Ferrara Francesco Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Anzaldi Michele    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Arlotti   Tiziano  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Baruffi  Davide  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Bergonzi Marco  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Boldrini Paola    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Bolognesi Paolo    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Bratti     Alessandro  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          De Maria  Andrea Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          De Micheli  Paola     Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Di Maio Marco  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Fabbri   Marilena             Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Franceschini  Dario     Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Gandolfi   Paolo    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Ghizzoni  Manuela             Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Incerti   Antonella            Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Iori         Vanna   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Lattuca Enzo      Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Lenzi     Donata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Maestri  Patrizia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Marchi  Maino   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Montroni  Daniele   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Pagani  Alberto   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Pini    Giuditta   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Richetti    Matteo    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Romanini   Giuseppe   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Tinagli   Irene    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PD          Zampa  Sandra  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SI           Maestri   Andrea Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SI           Paglia  Giovanni  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Leggi tutto...

Requisizione di un immobile a Ozzano per accogliere profughi. "La giunta riferisca in Aula"

“Preoccupante l’episodio relativo alla requisizione di un immobile privato a Ozzano per ospitare sedicenti profughi, che segna decisamente una sorta di “spartiacque” nelle modalità di questa finta accoglienza che da anni contestiamo. Adesso la vicepresidente venga a riferire in aula su cosa sta realmente accadendo in Regione”.

Così il presidente del Gruppo FI in Assemblea Legislativa, Galeazzo Bignami, punta il dito sul “caso” Ozzano. “Ci sembra di capire, dalle dichiarazioni odierne, che la vicepresidente regionale sappia più di quanto immaginiamo – prosegue il consigliere -. Alle nostre interrogazioni spesso viene risposto che la competenza è in capo alle Prefetture e si tende a glissare, poi invece la Gualmini comunica alla stampa di essere a conoscenza del fatto che si stava ‘lavorando’ su Ozzano per individuare immobili preposti all’accoglienza e che ci sono Comuni già pesantemente provati. Anche in questi casi, alle nostre interrogazioni relative a comunità, anche molto piccole, costrette ad accogliere senza nessun tipo di informazione preventiva, ci viene detto sempre che è tutto a posto e che c'è massima condivisione con i territori. Oltre che comunicare con i giornali, sarebbe pertanto opportuno che venisse a riferire in aula. E proprio a tale scopo presenteremo una interrogazione a risposta immediata”.

“Non solo l’emergenza non è terminata ma anzi la situazione è addirittura peggiorata: senza voler fare allarmismi, siamo preoccupati dal fatto che la requisizione a Ozzano potrebbe aprire la strada ad altri provvedimenti di questo tipo. E ciò in quei Comuni della Città Metropolitana ai quali era stato assicurato che, con l’adesione alla rete SPRAR, ci si sarebbe messi in qualche modo “al riparo” da interventi emergenziali”, afferma Bignami.

“E’ evidente ormai che non è così e che non si sta nemmeno tentando di arginare l’emergenza. Che cosa accadrà quando tutti i Comuni avranno raggiunto la quota di accoglienza? E perché, se effettivamente ci sono Comuni soprasoglia già provati, si continuano a inviare nuovi profughi nei comuni sottosoglia invece, per esempio, di redistribuire quelli che già ci sono? Perché è chiaro che la famosa “sottosoglia” è solo una scusa, perché quando i Comuni avranno esaurito la quota, qualcuno all’ANCI negozierà con il Ministero una nuova quota (da 2,5 ogni mille abitanti sarebbe già passata a 3) e allora i Comuni saranno messi nuovamente in condizione di assorbire altri presunti profughi. Presunti, lo ribadiamo, perché quelli che ricevono lo status di rifugiato sono appena il 5%”.

Leggi tutto...

Babysitter gratis ai migranti (tanto paghiamo noi) - GUARDA IL VIDEO

Lo sapevate che coi soldi delle nostre tasse paghiamo anche le babysitter ai migranti?
Le babysitter, avete capito bene.
E noi ai lavoratori italiani. Ai migranti.
18,50 € l’ora.
Lo hanno deciso Regione Emilia Romagna e Ministero dell’Interno con due bandi di poche settimane fa che potrete vedere nel video.
Poi come fa uno a non arrabbiarsi.
Questi vengono in Italia violando le nostre leggi, imponendoci i propri costumi, delinquendo sempre più e noi gli paghiamo vitto, alloggio e pure la babysitter.
Non solo.
La babysitter (che deve essere laureata…) è pagata per i minori dei migranti che vanno ai corsi di italiano, anche questi gratis per loro visto che sono pagati coi soldi nostri (45 € l’ora per insegnante).
Il tutto grazie ad un fondo di 330.000.000 (milioni!) di euro. Tutti soldi nostri.
Però poi ci dicono che devono tagliare la sanità, i trasporti, i servizi perché non ci sono i soldi… Però i soldi per la babysitter ai migranti li trovano.
E questo non è razzismo. E’ buon senso.
La verità? E’ che ci sono troppi interessi economici che girano. Questo è un business. Un esempio? Ascoltate il video fino alla fine. Per me qualcuno non dormirà tranquillo se lo sente…

 

 

Leggi tutto...

MIGRANTI. BIGNAMI (FI): QUANTE STRUTTURE PRIVATE REQUISITE PER ACCOGLIENZA PROFUGHI?

Bignami: operazioni che potrebbero "mettere in pericolo il diritto alla proprietà e creare preoccupanti precedenti in materia"

02/11/2016 

Sul tema dell’accoglienza “è intervenuto l’assessore al welfare del Comune di Bologna ribadendo che bisogna fare di più altrimenti ‘ci sarà l’intervento delle Prefetture’”.
Ne dà notizia Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove evidenzia che “l’assessore ha poi tenuto a precisare che tale affermazione non vuole essere ‘una minaccia’, tuttavia, facendo questa dichiarazione a seguito a quanto accaduto a Goro, l’effetto non è stato certamente dei più felici, considerato anche il risalto mediatico dato nei medesimi giorni ai 15 Comuni della Città metropolitana di Bologna che non hanno ancora accolto profughi sul loro territorio”.

Bignami punta il dito, in particolare, sulla “requisizione di immobili di proprietà privata, anche a uso turistico”: “operazioni che- a suo avviso- appaiono lesive del diritto alla proprietà privata e potrebbero creare precedenti preoccupanti sotto il profilo del rispetto di tale diritto, visto che gli orientamenti in materia sarebbero spesso discordanti in particolare per quanto riguarda i motivi di somma urgenza”.

Il consigliere vuole quindi sapere quante e quali strutture private risultino attualmente requisite dalle Prefetture sul territorio regionale senza che ci sia stato un accordo con la proprietà, quante persone vi siano attualmente ospitate, a quanto ammonti l’indennità corrisposta ai proprietari, in caso di danni alle strutture requisite a chi sia da ascrivere la responsabilità e a carico di chi sia il relativo risarcimento.

Bignami invita infine la Giunta a prendere posizione, anche presso il Governo nazionale, in merito alle requisizione di immobili privati per ospitare profughi: si tratta infatti di operazioni che potrebbero mettere in pericolo il diritto alla proprietà e creare preoccupanti precedenti in materia.

Leggi tutto...

MIGRANTI. BIGNAMI (FI): SOLO SPOSTATO IL PROBLEMA DI GORO, ANDAVA SENTITO ALMENO IL SINDACO

“La giunta dia risposte, tenuta sociale a rischio"

26/10/2016 15:48

“In seguito alle proteste dei cittadini di Gorino e della limitrofa Goro (Ferrara), si è provveduto a sistemare i profughi destinati ad occupare l'Ostello bar Amore-Natura in altre strutture dislocate nella città di Ferrara e provincia e, quindi, di fatto si è solo spostato il problema”. Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta per sapere se consideri legittima l'indignazione della popolazione locale di fronte ad un provvedimento così "perentorio e autoritario" assunto dalla Prefettura di Ferrara che, seppure nell'esercizio di funzioni legittime, non ha ritenuto doveroso interpellare quantomeno il sindaco di Goro. 

Il consigliere chiede anche di sapere se “la Regione ritiene opportuno che tutte le decisioni relative ai provvedimenti legati alle modalità di accoglienza profughi e all'individuazione e alla gestione delle strutture siano concertate non solo con le Amministrazioni comunali di riferimento ma anche con i cittadini, affinché possano avere voce in capitolo su questioni così estremamente rilevanti”. Bignami, inoltre, vuole sapere se “la Regione ritenga che quanto successo a Gorino sia rappresentativo di quanto le enormi problematiche legate al tema dell'accoglienza, non ancora risolte e anzi troppo spesso sottovalutate e opportunisticamente minimizzate da parte della sinistra italiana, siano causa di una grandissima tensione sociale, certamente destinata a manifestarsi in tante altre realtà italiane che si troveranno ad affrontare situazioni analoghe a quella creatasi in provincia di Ferrara”. 

Il consigliere, infine, chiede “quali iniziative intenda intraprendere la Regione affinché vengano date ai cittadini risposte concrete e rassicurazioni in merito al tema dell'accoglienza e gestione profughi, anche alla luce degli ultimi episodi accaduti, che manifestano quanto sia ormai in pericolo la tenuta sociale”.

Leggi tutto...

677MILA EURO PER 30 PROFUGHI: DUE PESI E DUE MISURE

La facilità con cui questo Governo continua a sbloccare “tesoretti”, per giunta di provenienza europea, per l’accoglienza dei profughi non fa che alimentare una guerra tra poveri dove a essere penalizzati, purtroppo, sono ancora una volta gli italiani. Adesso che anche il Circondario Imolese è riuscito ad agguantare ben 643mila euro di contributi per questi progetti di integrazione (sul progetto complessivo 34mila euro li stanzierà direttamente il Circondario), spalmati su un periodo temporale inferiore a due anni, ci chiediamo se tante e tali sono state le risorse profuse e investite dal Governo in questi anni per salvare aziende, posti di lavoro, famiglie che ancora adesso sono senza stipendio. Senza contare che questo fantomatico Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) si rivolge a tutti i presunti profughi, indistintamente, anche a coloro ancora in attesa di vedersi riconoscere uno status di rifugiato a cui forse nemmeno hanno diritto.

Ora si vorrebbe far passare l’idea che, per integrare le decine di migliaia di persone accolte su suolo nazionale, “si deve puntare sui piccoli numeri” ergo, per appena 30 persone si investono 677mila euro, qualcosa come 22mila 500 euro a persona che è pari o forse addirittura superiore alla cifra con la quale, mediamente, campa una famiglia italiana nella quale lavora solo il marito operaio. Questo accade a Imola e accadrà in chissà quante altre città d’Italia. Dunque deduciamo che, per formare e integrare un profugo, servono 22mila 500 euro a testa: chissà perché, poi, quando si tratta di varare programmi come Garanzia giovani, per formare i nostri ragazzi in cerca di lavoro, al massimo si concedono loro 600 euro al mese per lavorare otto ore al giorno.

Non si tratta di razzismo o di discriminazione, ma a questo punto vorremmo che un po' di buon senso fosse applicato in questa gestione scellerata dell'accoglienza a tutti i costi che, probabilmente, fa bene solo ai soggetti, per lo più cooperative, che questa accoglienza la gestiscono. 

Galeazzo Bignami - capogruppo FI Regione Emilia-Romagna

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

Altre informazioni

Offcanvas Module

Our themes are built on a responsive framework, which gives them a friendly, adaptive layout