"Vogliamo il diritto assoluto per un cittadino di potersi difendere sempre e anche con le armi, se possedute legalmente, in caso di aggressione, intrusione o atti lesivi della sua persona e delle sue proprieta'. L'unica cosa da escludere, ovviamente, e' inseguire il ladro che scappa e sparargli: questo e' omicidio volontario. Tutto il resto e' legittima difesa". Forza Italia, tramite il suo deputato Massimo Palmizio, rilancia e chiarisce cosi' la battaglia in Parlamento e la propria mobilitazione nei territori sul delicato tema della legittima difesa. Al fianco di Palmizio, in conferenza stampa in Regione nella sede del gruppo Fi ne parlano oggi il consigliere regionale Galeazzo Bignamioltre ai consiglieri comunali di Bologna Marco Lisei e Francesco Sassone.
A Bologna e provincia, cosi', spunteranno fino a fine maggio diversi banchetti Fi per sensibilizzare sul potenziamento dello strumento in questione e illustrare lo stato dell'arte: si comincia martedi' prossimo (ore 10-13) al mercato delle Erbe di Bologna, per poi proseguire fuori citta', Budrio compresa, anche se in questo caso l'appuntamento non e' ancora definito (c'e' la campagna elettorale). In ogni caso, "e' necessario dotare di strumenti di tutela i cittadini, che purtroppo spesso si sentono abbandonati dallo Stato", osserva Bignami. Proprio il caso del Comune della provincia, teatro dell'omicidio recente del barista Davide Fabbri, viene citato da Palmizio e dai suoi come "l'ultimo di vari episodi" che, appunto, Forza Italia ritiene in sostanza scongiurabili con la sua legge. Il punto e' che il testo Fi, che si trasformera' in emendamenti, non passera': avanzera' invece il disegno di legge Ermini, della maggioranza, che secondo gli azzurri "introduce un concetto di vaghezza, per la quale sara' il giudice a decidere se applicare o meno la legittima difesa".
Fonte articolo e foto: AGENZIA DIRE