23 ottobre 2015 - Sul Ponte sul Taro a Noceto, in provincia di Parma, “frequenti sarebbero i crolli e l’ultimo, in data 22 ottobre riguarderebbe un voluminoso blocco di pietra del cordolo esterno”, e la Regione Emilia-Romagna dovrebbe quindi chiarire “quali siano gli interventi urgenti per assicurare la stabilità del Ponte”, “quale sia l’esito dei sopralluoghi e dei collaudi recenti effettuati prima e dopo l’ultimo crollo nel tratti dei Comuni interessati e “quali siano le verifiche programmate e con quale frequenza”.
A chiederlo è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione alla Giunta in cui avverte “tutte le arcate del suddetto ponte sarebbero interessate dal distacco di mattoni”, dal momento che “distacchi significativi di pietre sarebbero una conseguenza della sua antichità, degli agenti atmosferici e della vegetazione cresciuta ai lati e sotto le arcate del medesimo”, tanto che “a luglio 2014 i Comuni di Noceto, Fontevivo e Parma, dopo l’ennesimo crollo avrebbero espresso la loro preoccupazione attraverso una lettera scritta al Presidente del Consiglio” visto che “in seguito al declassamento della Via Emilia, i sindaci interessati sarebbero incaricati alla manutenzione dell’asse viario, con suddivisione dei lavori sul manto stradale, sulla segnaletica e sulla pulizia dei bordi”.