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ALLOGGI POPOLARI. BIGNAMI: IL PD TEME DI PERDERE LA REGIONE E CORRE MALAMENTE AI RIPARI

“Dopo anni di torpore sul tema la Giunta regionale, evidentemente preoccupata dalla perdita di consenso e dalla costante emorragia di voti, corre ai ripari sui criteri per l’assegnazione degli alloggi popolari introducendo la norma che vieta di assegnare la casa se il richiedente ne possiede già una non solo in Italia ma anche all’estero. Il Pd teme di perdere la Regione il prossimo anno e si arrampica sugli specchi con provvedimenti che rischiano di risultare poco applicabili nella realtà”. Così il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami sui recenti provvedimenti assunti dalla Giunta di viale Aldo Moro.

“Purtroppo le nuove norme scaricano completamente sui Comuni la responsabilità del controllo gettando immediatamente un’ombra sulla loro reale efficacia – spiega Bignami -. I Comuni da sempre lamentano difficoltà nell’effettuare tali controlli. Meglio sarebbe stato porre a carico del cittadino straniero, che fa richiesta dell’alloggio, la produzione di un certificato o di un documento ufficiale attestante l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ubicati nel Paese di origine. Perché se non hai la cittadinanza italiana ma intendi servirti degli aiuti offerti dal Paese ospitante, è giusto che si chieda un impegno nel dimostrare di aver diritto a quegli stessi aiuti”.

“Cercheremo una soluzione a livello parlamentare – prosegue Bignami -, in primo luogo sollecitando accordi bilaterali con i Paesi di origine per sveltire le procedure e i controlli. Occorre anche avviare una riflessione su meccanismi di premialità nell’assegnazione del punteggio che, a nostro avviso, dovrebbe diventare crescente all’aumentare degli anni di residenza sul territorio per evitare che chi risiede da tre anni abbia lo stesso punteggio di chi risiede da 20”.

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Alloggi popolari, sorpasso degli stranieri nelle graduatorie. Bignami: "Cambiare la legge"

Il centrodestra si muove in Regione Emilia-Romagna per frenare l'aumento dei cittadini stranieri nelle assegnazioni degli alloggi Erp. Ieri, il presidente di Acer Bologna, Alessandro Alberani, ha previsto che nel giro di due anni si arrivera' al sorpasso degli stranieri sugli italiani nelle case popolari del capoluogo emiliano. "Da tempo segnaliamo questa problematica- sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo BIGNAMI, parlando alla Dire- e' un risultato annunciato, tutte le nuove assegnazioni vanno stabilmente a cittadini stranieri nel 60% dei casi. E' un trend che si e' affermato da tempo". Secondo l'azzurro, l'attuale legge regionale "di fatto favorisce le assegnazioni agli stranieri. L'assenza dell'obbligo di dichiarazione sui patrimoni all'estero e l'assenza di controlli sull'effettiva conduzione dell'alloggio determinano un profondo squilibrio, a danno degli italiani". Per BIGNAMI, il controllo sui beni all'estero "sta diventando una priorita'". Ma non solo. "Serve anche una verifica sulla effettiva fruizione dell'appartamento da parte di queste persone- segnala l'esponente FI- tanti cittadini ci segnalano che, una volta ottenuta l'assegnazione della casa e attestata la loro presenza, questi nuclei familiari tornano al loro Paese e si verificano casi di subaffitto illegale, perche' non ci sono controlli successivi". Anche per questo, BIGNAMI rilancia il suo progetto di legge presentato in Assemblea legislativa lo scorso aprile. Un provvedimento che mira in sostanza a replicare in Emilia-Romagna quanto in vigore nella vicina Toscana. Per prima cosa, la proposta di Forza Italia e' alzare a cinque anni il periodo di residenza in Emilia-Romagna per chi richiede un alloggio Erp, prevedendo anche un meccanismo premiale nell'assegnazione del punteggio in graduatoria, che cresce all'aumentare degli anni di residenza o di attivita' lavorativa in Emilia-Romagna. Inoltre, vengono introdotti "limiti alla titolarita' di diritti di proprieta', usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all'estero". Per gli stranieri assegnatari di alloggio Erp, in particolare, si prevedono "modalita' di controllo e verifica" sui beni all'estero, attraverso autocertificazione o "documenti ufficiali rilasciati dal Paese di origine", ambasciate e consolati compresi, purche' abbiano una "traduzione giurata". 

FONTE: AGENZIA DIRE

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ALLOGGI POPOLARI, "FORTEMENTE IMPATTANTI I DEBITI PRODOTTI DAGLI EXTRACOMUNITARI"

Arriva a quasi 13 milioni di euro la quota di affitti non pagati negli alloggi Erp nella sola provincia di Bologna.
Morosita' che per un quinto riguarda cittadini stranieri.

A dirlo e' il capogruppo di Forza Italia in Regione, Galeazzo Bignami, che in un'interrogazione chiede alla Giunta Bonaccini di intervenire per sanare la situazione.
Dal 2001 al 31 maggio 2015, spiega Bignami, nella provincia di Bologna "l'importo complessivo delle morosita' per canoni di affitto e spese di gestione ammonta a 12.691.561 euro".

Di questi, le morosita' ascrivibili ad assegnatari extracomunitari ammontano a 2.733.272 milioni di euro, pari a circa il 21,5% del totale". Gli alloggi occupati da italiani sono 13.833, sottolinea il capogruppo Fi, pari a circa l'85% del totale, mentre risultano 2.177 gli alloggi assegnati a persone provenienti da Paesi extra Ue (circa il 13%).

Bignami segnala pero' il caso di alcuni Comuni in provincia di Bologna dove sarebbe "fortemente impattante" la situazione dovuta ad "assegnatari immigrati non in regola con i pagamenti". Ad esempio gli alloggi popolari assegnati a cittadini stranieri sono il 37% a Castel del Rio, il 23,5% a Crevalcore, il 23% a Grizzana Morandi, circa il 22% a Dozza e a Marzabotto, il 21,4% a Castiglione dei Pepoli e Castel Guelfo. "E anche sul fronte della morosita'- afferma Bignami- la situazione e' simile": a Bologna 661 assegnatari per un debito accumulato superiore a 1,8 milioni di euro; a Casalecchio di Reno 31 assegnatari per 170.068 euro; a Imola 66 assegnatari per 154.041 euro; a Sasso Marconi 18 assegnatari per 65.316 euro.

"Esistono poi situazioni particolari come quella del Comune di Castenaso - segnala il capogruppo Fi- nel quale nove utenti extracomunitari accumulano morosita' per 82.328 euro su un importo complessivo di 138.633 euro". Da qui la richiesta di Bignami alla Regione di sanare la situazione, realizzando allo stesso tempo uno "studio approfondito sul tema, leggendo i dati in maniera obiettiva e possibilmente non cumulativa, disaggregandoli a seconda dei territori e della tipologia di utenza degli alloggi popolari".

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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