LABORATORIO ESTIVO SUL GAY PRIDE, BIGNAMI (FI): “IL MINISTRO INTERVENGA CON URGENZA”
- Pubblicato in Regione Emilia-Romagna
“Il buon senso qui manca del tutto. Con un numero infinito di favole istruttive e attività che possono essere proposte ai bambini, la cooperativa non ha trovato di meglio da fare che dedicare un laboratorio al gay pride? Una scelta grave e inopportuna che non ammette giustificazioni, soprattutto perché è noto che tali temi suscitano sempre polemiche visto che non trovano mai condivisione unanime. La scelta dunque non solo appare frutto di leggerezza ma probabilmente è anche strumentale e provocatoria. La cooperativa chiarisca subito e chi di competenza assuma i dovuti provvedimenti”.
Così il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami interviene sulla vicenda del laboratorio dedicato al Gay Pride svoltosi in un centro estivo per bambini di Casalecchio di Reno (BO) con tanto di volti dipinti con i colori dell’arcobaleno e favolette “gender” sul modello del “piccolo uovo” (non siamo né maschi né femmine).
Bignami ha presentato una interrogazione ai Ministeri dell’Istruzione e della Famiglia.
“Le linee guida nazionali ribadiscono l’assoluta necessità del consenso informato dei genitori per le attività svolte dai loro figli e i contenuti che vengono proposti – spiega Bignami -. Più nello specifico, la circolare del MIUR 1972 del 15/09/2015, in riferimento alla teoria del gender, chiarisce che “tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né ideologie gender né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo”.
“Alla luce di quanto accaduto, occorre estendere simili previsioni anche al mondo dei centri e dei laboratori estivi e a ogni altra iniziativa o attività rivolta a bambini, giovani e adolescenti che possa assumere carattere “parascolastico” e che veda dunque la presenza di personale preposto a finalità educative il quale deve essere tenuto al rispetto di queste chiare e semplici regole – conclude -. Il Ministero chiarisca fin da subito e con urgenza, con atto ufficiale, che tali previsioni si estendono per analogia anche alle attività parascolastiche e che dunque i genitori, anche per tali attività, svolte dai loro figli durante il periodo estivo o a integrazione delle attività scolastiche, vanno correttamente, puntualmente e adeguatamente informati sui contenuti delle attività stesse”.