Anche Guardia di Finanza nei dati sui conti correnti
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Anche la Guardia di Finanza potrà avere accesso all’Anagrafe dei rapporti finanziari, quindi ai dati di sintesi dei conti correnti, per combattere la lotta all’evasione. La modifica approvata in Commissione Finanze durante l’esame del decreto fiscale prevede anche che i dati acquisiti dagli intermediari finanziari possano essere conservati per dieci anni, dunque più a lungo di quanto consentito attualmente.
Con questa misura si prova a rendere ancora più incisiva la lotta all’evasione con più poteri alla Guardia di Finanza che avrà accesso alla Superanagrafe dei conti correnti, senza quindi passare dalla preventiva autorizzazione del pubblico Ministero. Sotto la lente finirebbe il totale movimenti dare, avere, saldi di inizio e fine anno, investimenti e disinvestimenti effettuati, il numero degli accessi alle cassette di sicurezza, gli utilizzi delle carte di credito e di debito.