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"Il Governo finanzi lo studio per il Passante Sud"

Il nuovo Governo (quando ci sara') finanzi uno studio di fattibilita' sul Passante sud a Bologna. Arriva il primo atto ufficiale depositato in Parlamento sul by-pass sotto la collina, a firma del deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami, impegnato oggi a Roma insieme ai rappresentanti di Lega e M5s in un incontro coi dirigenti del ministero per cercare di fermare la realizzazione del Passante di mezzo. In un'interpellanza presentata ieri alla Camera, Bignami spiega al ministero delle Infrastrutture i vantaggi del Passante sud, che presenterebbe "profili di sostenibilita' ambientale ed economica piu' elevata" e che permetterebbe di "creare un vero e proprio anello intorno alla citta'", snellendo il traffico. Bignami chiede dunque al ministro che verra' se questa ipotesi "sia stata approfonditamente analizzata e puntualmente verificata" e se il Governo intenda, "visti anche gli esiti del confronto pubblico sull'iter valutativo e i dubbi e le perplessita' che ancora permangono" sul Passante di mezzo, "finanziare uno studio di fattibilita' per la realizzazione del Passante sud, al fine di comparare i due progetti e individuare quello maggiormente sostenibile". Allo stesso tempo, in un'interrogazione diretta questa volta al ministero dell'Ambiente e a quello della Salute, il deputato chiede se sul progetto del Passante di mezzi sia stata fatta una "approfondita valutazione di impatto sanitario, volta a indagare anche eventuali incrementi di patologie respiratorie o altre problematiche correlate all'inquinamento acustico e atmosferico nella zona che risultera' coinvolta dalla presenza del cantiere e successivamente della nuova infrastruttura". 

Bignami ricorda anche che nel marzo 2017, l'Ordine dei medici di Bologna aveva chiesto proprio al ministero dell'Ambiente una "moratoria di almeno 12 mesi prima dell'apertura dei cantieri, suggerendo il collocamento di centraline di rilevamento per la valutazione degli inquinanti provenienti dagli scarichi dei veicoli in transito".

FONTE : Agenzia DIRE

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VIABILITÀ BOLOGNA. BIGNAMI (FI): NEL 2016 PICCO DI INCIDENTI SULLA MONTANARA, REGIONE CONVOCHI ENTI

Il consigliere cita dati sulla recrudescenza dei sinistri e sprona a nuovi interventi di messa in sicurezza dell’arteria che collega Imola a Firenze

Sono “preoccupanti” i dati forniti dalla Città metropolitana di Bologna sul numero degli incidenti avvenuti nel 2016 sulla Strada provinciale 610 ‘Montanara’ ed è pertanto “doveroso interrogarsi sui motivi per i quali ci troviamo nuovamente a fronteggiare delle criticità così evidenti” lungo questa importante via di collegamento tra Imola e Firenze.

È quanto segnala Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta regionale dove fa notare che i dati sugli incidenti del 2016 “sembrano gravemente avvicinarsi al picco storico di pericolosità di questa arteria, toccato solo una volta tra il 2007 e il 2008 con cinque decessi lungo la Montanara”. In proposito il consigliere ricorda che “sono 19 gli incidenti registrati quest’anno, di cui tre mortali e questo- sottolinea- nonostante l’imponente investimento di 2 milioni di euro”, destinati a diversi interventi di messa in sicurezza, che si sono conclusi nel 2012. Inoltre– riferisce– tra il 2013 e il 2016 nei centri abitati attraversati dalla Montanara ci sarebbero stati “ben 44 incidenti a fronte dei 31 che si sono verificati fuori dai centri abitati”. Numeri che- sostiene Bignami- “rendono il 2016 l’anno più nero in assoluto dal 2013”.

Di qui la sollecitazione alla Giunta regionale “a riaprire un tavolo di confronto con gli enti preposti per cercare ulteriori soluzioni per ridurre al massimo il rischio di incidenti su questa importante arteria di collegamento”. Il consigliere di Forza Italia vuole poi sapere quale sia stato il contributo della Regione Emilia-Romagna per la messa in sicurezza della strada provinciale 610 e se la Città Metropolitana di Bologna (ex Provincia) abbia monitorato in questi anni il tasso di incidentalità, rilevato criticità al riguardo e, in caso affermativo, quali siano le considerazioni sull’esito del monitoraggio.

Infine Bignami, citando un convegno organizzato dalla Provincia di Bologna nel 2014 sugli esiti della messa in sicurezza della Montanara, chiede alla Regione se non siano da ritenere “troppo ottimistici” i risultati presentati allora, “ad appena un anno di distanza dalla fine dei lavori e senza che si potesse disporre di dati storici e maggiormente consolidati”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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