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LE LACRIME DI COCCODRILLO DEL PD

Il clima “giustificazionista” che improvvisamente ha colpito il Pd bolognese sul fronte della sicurezza e della lotta al degrado fa davvero sorridere. Dopo anni di lassismo e di indifferenza, a meno di cinque mesi dalle elezioni amministrative, Merola e compagni si sono improvvisamente svegliati dal letargo, ergendosi a paladini di battaglie che avrebbero dovuto essere priorità di governo in una Bologna che, solo per loro colpa, è stata condannata a essere una delle Città meno sicure d’Italia.

La propaganda delle videocamere per ripristinare la legalità in Bolognina, per esempio, sa di presa per i fondelli perché arriva come palliativo per zittire i commercianti dopo anni e anni di denuncia.

La presunta linea dura sugli sgomberi è dettata da mere logiche elettorali visto che solo a causa di questa sinistra allo sbando, che protegge e coccola i centri a-sociali (che fomentano le occupazioni abusive), a Bologna abbiamo una situazione insostenibile e ingestibile.

Non si ha il coraggio di mettere alla porta i clandestini, ospitati in ostelli a spese nostre e poi, con tanto di faccia tosta, ci si giustifica per la criminalità dilagante con un semplice “non è colpa nostra”, invocando l’intervento del Ministero dell’Interno. Ma dov’erano questi amministratori in questi ultimi cinque anni? Quando Bologna, giorno dopo giorno, diventava preda dell’illegalità e dell’abusivismo?

Vogliamo ancora credere alla buona fede di questi amministratori che si trincerano dietro la scusa che questi problemi sono tipici “di tutte le grandi Città”, dimenticando di dire che Bologna, tra le grandi Città, è proprio una delle più piccole e che meglio dovrebbe gestire certe situazioni? Nessun perdono, nessuna giustificazione per le scelte scellerate di una sinistra autoreferenziale che merita solo di essere mandata a casa.

Dobbiamo concentrare i nostri sforzi per creare una valida alternativa di governo, uniti in un’unica coalizione, per ridare a Bologna la speranza di tornare a essere la meravigliosa e attrattiva Città che era. Consapevoli che, qualora Merola venisse malauguratamente rieletto, si aprirebbero altri cinque anni di sofferenze per Bologna e per tutta la Città metropolitana visto che il primo cittadino di Bologna è chiamato a governare anche su tutti i Comuni della ex Provincia.

Ecco perché tutti noi abbiamo il dovere di dare il nostro contributo alla prossima tornata elettorale. Direttamente, mettendoci in gioco in prima persona, indirettamente recandoci a votare e mettendo la X sulla vera alternativa.

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QUESTO PD E’ PIU’ BERLUSCONIANO DI SILVIO

Di Federico Del Prete

Da: “Il resto del Carlino” 11 gennaio 2016

Galeazzo Bignami se la ride sotto i baffi che non ha. “Il Pd parla di interferenza dei Pm nella politica? Ma non erano gli stessi del Popolo Viola, che facevano i Girotondi e tenevano in tasca le Agende Rosse”? ironizza il capogruppo in Regione di Forza Italia. “Questa sinistra è sempre più sconcertante”

Cosa la sconcerta, Bignami?

“Quando la magistratura indaga sul centrodestra, inneggiano all’azione dei giudici. Poi, i pm approfondiscono su di loro ed ecco la levata di scudi a difesa della sacralità della politica”

Come a dire: due pesi, due misure

“E’ la debolezza del centrosinistra. Finché non tocchi il loro campo d’azione sono solidali con la magistratura, fanno gli istituzionali. Invece, quando tocca a loro, eccoli diventare più ‘berlusconianiì di Berlusconi”

Anche Legacoop ha parlato di “città ingovernabile” a causa di questi contrasti tra Istituzioni

“Ed è un fatto enorme”

Addirittura?

“Mi fa pensare che abbiano paura che un intero sistema venga messo sotto valutazione. E’ molto inquietante”

Il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, ha fatto autocritica: troppo giustizialismo, ha detto, ha penalizzato la sinistra in questi anni

“Glielo riconosco ma sono lacrime di coccodrillo. Ora che ritengono di aver battuto il loro avversario politico, allora dicono che la magistratura va riportata ne recinto di cui, sempre loro, tracciano i confini”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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