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"La discarica di Imola deve essere gestita con un bando pubblico"

da: Il Resto del Carlino - 29 agosto 2017
 
LA DISCARICA di Imola di nuovo sotto la lente delle opposizioni. O meglio, stavolta è il contratto in essere tra il Con.Ami (proprietario del sito) e Herambiente (gestore) a suscitare le perplessità di Galeazzo Bignami, capogruppo regionale di Forza Italia, e Nicolas Vacchi, neo consigliere azzurro a Imola. In particolare, i due forzisti vogliono vederci chiaro sulla gestione del servizio di smaltimento rifiuti nell’impianto di via Pediano, affidata «con un contratto d’affitto di ramo d’azienda verosimilmente di natura privatistica». Una modalità sulla quale Bignami e Vacchi chiedono chiarezza. Per questo, si sono attivati con due interrogazioni distinte, una in Regione e l’altra sotto l’Orologio.
Attraverso gli atti ispettivi domandano: «quando è stato siglato il contratto di affitto di ramo d’azienda tra ConAmi e Herambiente e fino a quale data avrà validità»; «se si ritenga che l’affidamento della gestione di una discarica strategica quale quella di Imola possa essere regolato da un contratto di natura verosimilmente privatistica o se, alla luce della vigente normativa, non si debba ricorrere a una procedura a evidenza pubblica»; «se tale circostanza possa in qualche modo mettere in discussione lo stesso progetto di ampliamento della discarica di Imola, che ha quali proponenti il Con.Ami e Herambiente, anche alla luce della partecipazione azionaria che il ConAmi vanta nel gruppo Hera». Inoltre, nei documenti, Bignami e Vacchi citano una delibera della Corte dei Conti del Piemonte che in materia di servizi pubblici di rilevanza economica chiarisce che «le modalità di individuazione del gestore sono tre: il ricorso al mercato, secondo il modello della cosiddetta ‘evidenza pubblica’; il partenariato pubblico-privato, il quale si realizza attraverso la cosiddetta ‘gara a doppio oggetto’, riguardante sia la qualità di socio che la gestione del servizio; l’affidamento in house, ossia l’affidamento diretto a un soggetto, solo formalmente, e non sostanzialmente, diverso dall’ente affidante». E non finisce qui. I consiglieri ricordano inoltre che la delibera citata afferma come «la gara costituisca la modalità principale di scelta del soggetto a cui affidare la gestione del servizio, e che la decisione di ricorrere a una società in house debba essere effettuata previa valutazione comparativa». Detto ciò, asseriscono Bignami e Vacchi, «a oggi parrebbe dunque che nessun bando pubblico sia stato emesso per l’affidamento della discarica. Chiediamo, data la ‘specialità’ del Con.Ami, se le norme in materia si applichino anche a questo consorzio che ha una natura evidentemente pubblica, anche se qualcuno continua a sostenere che si tratti di un’azienda privata».
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RIFIUTI RAVENNA. BIGNAMI (FI): “REGIONE INTERVENGA PRESSO HERA PER METTERE FINE AI DISSERVIZI REGISTRATI SUL TERRITORIO”

Il tema “emergenza rifiuti” a Ravenna è al centro di un’interrogazione, presentata alla Giunta da Galeazzo Bignami come primo firmatario e da Enrico Aimi (Fi), in cui si chiede di “censurare il comportamento dei soggetti responsabili dei disagi e dei disservizi patiti dai cittadini e dagli operatori commerciali”, oltre a sollecitare “un intervento presso Hera per mettere fine immediatamente a questa situazione”.

Negli ultimi giorni, specificano infatti i consiglieri, “la stampa locale ha reso nota l’emergenza rifiuti che sta interessando il comune di Ravenna e tutta la provincia, territorio nel quale numerosi disagi sono stati segnalati dai residenti e dagli operatori commerciali relativamente ai cassonetti costantemente pieni di immondizia e non svuotati con regolarità”. Il gestore Hera, aggiungono, “avrebbe addebitato tali disagi a un ‘passaggio di consegna tra una ditta e l’altra’, sempre da quanto si apprende dalla stampa locale”.

La situazione, evidenziano gli esponenti Fi, “ha creato attriti con le stesse amministrazioni che, sempre a mezzo stampa, hanno fatto sapere di non voler pagare per un servizio non erogato e che i lavori non fatti dovranno essere stralciati dalla tariffa rifiuti”. Alcuni amministratori, precisano inoltre, “si dicono pronti a inviare una segnalazione ad Atersir per far sì che Hera ripristini un servizio rispondente agli standard del contratto”.

Per queste ragioni Bignami ed Aimi chiedono alla Giunta “se, sulla base di quanto accaduto, possa configurarsi una violazione degli obblighi di contratto e dunque se sia legittima la richiesta degli amministratori di operare sconti sulla Tari proporzionali ai disservizi registratisi sul territorio”. E ancora, “se la Regione in questa circostanza ritenga di dover esercitare, in assenza di un eventuale intervento da parte di Atersir, i poteri sostitutivi ai sensi di legge in materia”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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