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AGRICOLTURA. OLIO TUNISINO, BIGNAMI (FI) SOLLECITA INTERVENTI A FAVORE DELLE PRODUZIONI EMILIANO-ROMAGNOLE

Il via libera del Parlamento europeo all’importazione di olio tunisino in Europa per gli anni 2016 e 2017, in in seguito alla conclusione di accordi di aiuti alla Tunisia, è oggetto di una risoluzione presentata all'Assemblea legislativa da Enrico Aimi, primo firmatario, e Galeazzo Bignami (Fi).

La decisione, riportano i consiglieri, “prefigura l’esportazione da parte della Tunisia, su tutto il territorio europeo, di un quantitativo di circa 35 mila tonnellate all’anno di olio d’oliva senza il pagamento di alcun dazio, che, aggiungendosi alle 56 mila tonnellate frutto di un precedente accordo, porta a 91 mila tonnellate annue per due anni la quantità di olio d’oliva tunisino distribuito nei Paesi dell’Unione europea”. Tale ingente quantità di olio, denunciano i forzisti, “aumenta il rischio di frodi ai danni di consumatori e produttori italiani, dato che spesso, come dichiarato più volte da Coldiretti, l’olio d’oliva d’importazione viene mescolato con quelli prodotti in Italia per acquisire una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri”.

Aimi e Bignami, pertanto, al fine “di tutelare prodotti d’eccellenza del nostro territorio quali l’olio extravergine d’oliva Brisighella Dop e quello Colline di Romagna Dop”, attraverso l'atto ispettivo chiedono alla Giunta regionale “di sensibilizzare urgentemente il Governo a intervenire in sede europea per assumere urgenti misure di tutela del nostro olio d’oliva sia a livello di immagine che a livello di qualità”.

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PROTEZIONE CIVILE. BIGNAMI (FI) SOLLECITA RISPOSTE SUL “CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO REGIONE EMILIA-ROMAGNA”

 Il “Centro servizi del Volontariato Regione Emilia-Romagna”, di cui “si avvale l’Agenzia regionale di protezione civile" per l’espletamento di alcuni servizi, è nuovamente al centro di una interrogazione del consigliere Galeazzo Bignami (Fi), che su questo tema aveva già interrogato la Giunta con due atti ispettivi nel 2014, durante la scorsa legislatura.

Facendo riferimento alle risposte ottenute a suo tempo, Bignami rivolge all’esecutivo regionale una lunga serie di domande per sapere, in primo luogo, se sia stato portato a termine, in relazione al percorso di informatizzazione dei dati, il progetto che prevedeva la stampa di un tesserino di riconoscimento per ogni volontario iscritto nell’elenco regionale.

Il consigliere chiede inoltre il dettaglio delle voci di spesa liquidate annualmente al Centro servizi per incarichi e consulenze dal 2008 ad oggi, se, successivamente al 2010, lo stesso Centro abbia effettuato o meno acquisti e il dettaglio di quanto finanziato al Centro servizi sui POA 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015.

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SPORT. BIGNAMI (FI): “ATTIVARE ULTERIONI SGRAVI FISCALI PER CHI SOSTIENE ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE”

16 OTTOBRE 2015 - Galeazzo Bignami (Fi) ha presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di sollecitare interventi da parte del Parlamento e del Governo, anche attivandosi in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché siano adottate, oltre alle agevolazioni già esistenti, "ulteriori sgravi fiscali rivolti ai donatori, persone fisiche e imprese, che contribuiscono economicamente al sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche anche in ragione del diverso status del ricevente: Asd, Asd di promozione sociale e Asd Onlus".

“La crisi- rileva nel documento Bignami- ha impattato considerevolmente sulla spesa delle singole persone e dei nuclei familiari che hanno orientato le proprie scelte verso altri beni e servizi e sugli investimenti delle piccole e medie imprese che hanno ridotto le sponsorizzazioni e le promozioni. Di conseguenza le Ads, nonostante godano di agevolazioni fiscali dirette e indirette, nei fatti si sostengono grazie all’impegno massiccio dei volontari e all’investimento economico delle categorie commerciali, artigianali e produttive”.

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MICROAREE PER NOMADI: ECCO COSA CI ASPETTA

Numeri alla mano il consigliere Galeazzo Bignami dimostra perché la nuova legge regionale non potrà mai essere efficace e non contribuirà all’integrazione di rom e sinti.

Di recente la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge per l’integrazione di rom e sinti individuando nelle microaree la soluzione a un problema annoso legato all’esistenza dei campi nomadi. Lei che idea ha al riguardo?

Quando è stata approvata la legge sulle microaree, le quali sono state prospettate come ‘panacea’ al problema di integrazione di rom e sinti, ci si è dimenticati di verificare la situazione già sperimentata nel modenese legata appunto alla realizzazione di alcune microaree che risale ormai al 2007. Otto anni dunque che avrebbero consentito di avere un quadro della situazione prima di andare ad approvare una legge che indicasse proprio nelle microaree la soluzione abitativa più adeguata per persone che, evidentemente, hanno poca voglia di integrarsi. Noi abbiamo chiesto alla Regione un quadro dettagliato proprio sulle microaree modenesi.

E cosa è emerso?

E’ emerso che le microaree nella zona di Carpi sono attualmente 16 e ospitano 74 famiglie pari a 273 persone. E’ già evidente la circostanza che il grande campo nomadi di via Baccelliera (che indubbiamente andava chiuso) è stato in realtà “frammentato” creando sedici aree, presumibilmente destinate a verde pubblico, sulle quali vivono queste famiglie.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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