Esposto a Procura e Anac per l'assegnazione della sede di Arcigay
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fonte: DIRE
Un esposto alla Procura della Repubblica, con l'ipotesi di abuso d'ufficio. L'altro esposto e' all'Autorita' anticorruzione, per violazione del codice degli appalti. Forza Italia torna all'attacco del Comune di Bologna e del circolo Arcigay "Il Cassero", che lo scorso 4 agosto ha ottenuto di nuovo da Palazzo D'Accursio la sede della Salara in assegnazione diretta. La nuova convenzione dura quattro anni, con possibile rinnovo per altri quattro. Il Cassero dovra' pagare il 20% del canone annuo di affitto (15.574 euro dei 77.870 euro totali), da cui prima era esentato, e il 20% forfettario delle utenze, che invece in passato erano a carico del circolo.
"L'assegnazione diretta, senza un bando pubblico, e' illegittima- attacca il capogruppo Fi in Comune, Marco Lisei, oggi in conferenza stampa- viola il codice degli appalti e il regolamento del Consiglio comunale sulle forme associative".
Non solo. Secondo gli azzurri, che accusano il Cassero di "scarsa trasparenza sui bilanci", si configura per Arcigay "un vantaggio economico" rispetto sia ad altre associazioni sia alle convenzioni precedenti. Ma non e' tutto. "Tra Arcigay e sinistra c'e' una forte compenetrazione politica- accusa il capogruppo Fi in Regione, Galeazzo Bignami- il discrimine nell'assegnazione degli spazi e' dovuto al fatto che il Pd tenta di tenersi buone sacche di consenso, come dimostra l'appello al voto di Arcigay in favore del sindaco Merola al ballottaggio. Ma non si possono scegliere i soggetti a cui assegnare gli spazi in base alla contiguita' politica e culturale. Alla base qui c'e' un'affinita' politica da approfondire". Nell'esposto in Procura per abuso d'ufficio, Forza Italia chiede dunque che sia valutata sia la posizione del sindaco Virginio Merola sia quella del presidente del Cassero, Vincenzo Brana'.