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29 Ott

"No alla microaree per nomadi", cittadini in fila per firmare

Sono state oltre 500 le firme raccolte nella mattinata del 28 ottobre in via Cà Bianca per dire “no” alla realizzazione delle microaree per ‘nomadi’ in via del Gomito e della Selva Pescarola, nel quartiere Navile. Firme che, insieme a quelle raccolte nelle settimane scorse, danno un totale di circa 2000 sottoscrizioni.

“Tutto ciò è lo specchio dell’assenteismo dell’amministrazione che non ha informato i cittadini di quanto sta accadendo - spiega il consigliere comunale di FI Francesco Sassone -. E le tante sottoscrizioni dimostrano che questo progetto non solo non è accettato ma non è nemmeno la soluzione per superare le grandi aree sosta. Le microaree non fanno integrazione ma producono solo privilegi per chi non ha mai nemmeno fatto lo sforzo di integrarsi realmente”.

“Inseguendo l’utopia di tutelare la popolazione nomade per oltre 20 anni – aggiunge il capogruppo di Fi in Comune Marco Lisei - l’amministrazione ha mantenuto a nostre spese dei cittadini italiani e bolognesi solo sul presupposto di un loro presunto nomadismo. In realtà queste persone non sono nomadi perché da oltre 20 anni risiedono nello stesso luogo. L’amministrazione pertanto ha creato un vero e proprio privilegio sperperando milioni di euro per pagare loro luce, gas e assistenza”.

“Riteniamo grave che il comune abbia cercato di realizzare le aree sosta senza una preventiva informazione rivolta alla cittadinanza – conclude il capogruppo di FI in Regione Galeazzo Bignami - che si è trovata a fare i conti con una brutta sorpresa che impatta su un territorio già fortemente gravato da situazioni di degrado e insicurezza. Un degrado che va esteso a temi come il traffico pesante, l’inquinamento determinato dalla vicinanza all’aeroporto e una situazione di sostanziale abbandono da parte dell’amministrazione. L’ipotesi di realizzare campi nomadi qui costituirebbe l’ennesimo peso che l’amministrazione andrebbe ad accollare a questo territorio e ciò per noi è assolutamente inaccettabile. Giusto e doveroso quindi che Forza Italia si metta a disposizione dei tanti cittadini che in questi giorni hanno firmato la richiesta per non dare corso a progetti che si sono già rivelati fallimentari in realtà come Modena, dove numerosi sono stati gli interventi della Polizia nelle microaree”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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