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17 Set

FORZA ITALIA, BIGNAMI HA L'OK DI SILVIO

Forza Italia, Bignami ha l'ok di Silvio

«Con me anche tesserati del Pd»

Il capogruppo in Regione: «il sindaco ha fallito, va ribaltato tutto»

ADDIO candidato civico. Alle elezioni per il sindaco della prossima primavera, Forza Italia gioca la carta Galeazzo Bignami.
Il nome circola da mesi, tra rumors, pression dai vertici nazionali del partito, ricerca (infruttuosa) di un profilo civico.
Lui 40 anni, capogruppo di FI in Regione, dove è stato eletto con quasi 10 mila preferenze – ha sempre tenuto un profilo bassissimo.
Ora, alla viglia della Festa della libertà (al Baraccano, da domani a domenica), rompe gli indugi.
E accetta una candidatura che dovrebbe ottenere il placet di Silvio Berlusconi domenica, durante la telefonata in diretta alla Festa che l'ex premier farà alle 18.
Nel campo del centro-destra la candidatura di Bignami si aggiunge così a quella della leghista Lucia Borgonzoni, lanciata in estate dal leader del Carroccio, Matteo Salvini.

Bignami, perché si candida?

«Bologna va cambiata a fondo. Bisogna ridarle slancio. E qualche idea ce l'ho».

Cambiare dove?

«Pressoché in tutti i settori. Dalla sicurezza alla pulizia, dai trasporti alla cultura, al rapporto con le società partecipate».

È una bocciatura secca dell'amministrazione Merola?

«Senza appello. In questa città, dopo quattro anni e mezzo di disastri, il Comune rappresenta ormai un problema, non una risorsa. La risorsa sono i cittadini. E a loro mi rivolgo, perché a Bologna può tornare un sindaco non di sinistra».

Cosa l'ha convinta ad accettare la candidatura?

«Me lo chiedono i vertici di FI, tanti amici si mettono a disposizione. A questo punto, rifiutare sarebbe stato da pavidi».

Anche perché, diciamolo, il famoso nome civico non si è trovato.

«Serviva qualcuno che, come Giorgio Guazzaloca nel '99, facesse un atto di generosità».

Cioè?

«Che mettesse da parte ciò che fa e si 'donasse' per il bene della città. Non l'abbiamo trovato».

A quali elettori si rivolge?

«A 360 gradi».

A sinistra sarà un po' dura ...

«Beh, c'è qualche tesserato del Pd disposto a mettersi in lista. E alle regionali ho battuto i candidati del Pd alla Bolognina, a Borgo Panigale, al Pilastro: zone 'rosse'».

E i leghisti? Hanno già la Borgonzoni.

«Tanti amici della Lega Nord mi hanno chiesto di candidarmi».

Ora, però, per il centrodestra siete in due.

«Già. Bisognerà trovare un accordo. Andare divisi sarebbe un errore. Il rischio è che, al ballottaggio con Merola, ci vadano altri».

l grillini?

«Per esempio».

Dunque?

«Lo dico da tempi non sospetti: le primarie sono il modo giusto per scegliere il migliore candidato del centrodestra».

Il problema è che la Lega nord non le vuole fare.

«Se non ci stanno, si andrà fino in fondo».

Come finirà, secondo lei?

«Sono certo che la Lega saprà mettere davanti a tutto l'interesse di Bologna e dei bolognesi».

Bignami mi candido a sindaco di Bologna

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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