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ISLAM. BOLOGNA, BIGNAMI (FI) CRITICO SU APERTURA "ENNESIMO CENTRO CULTURALE"

Il consigliere, nell'interrogazione, chiede di approfondire "la provenienza dei finanziamenti di questo e di altri Centri", le "forme di sostentamento delle Associazioni" che li gestiscono e di limitare la proliferazione di questi Centri in regione la  notizia della "probabile apertura dell'ennesimo Centro culturale islamico a Bologna, in via Ristori 1O", nel "magazzino interrato" di un palazzo, dove "sarebbero già iniziati i lavori di adeguamento", avrebbe causato "forti preoccupazioni" in numerosi residenti tanto da far partire una raccolta firme.

Ne dà notizia  Galeazzo Bignami (Fi) in  un'interrogazione  rivolta  alla  Giunta  regionale  per sapere  se  il Comune di Bologna si sia confrontato in via preventiva con i residenti sull'apertura del Centro, quale soggetto ne  sia  gestore,  se  i  proprietari  del  magazzino,  dove  dovrebbe essere  allestito,  abbiano  già  presentato richiesta al Comune per il cambio di destinazione d'uso e se siano state rispettate le condizioni normative di sicurezza, strutturali e di idoneità per ospitare questa tipologia di attività.

"Molteplici le problematiche collegate all'apertura di un Centro culturale islamico - scrive il consigliere - con ripercussioni sulla vivibilità e sull'ordine pubblico" e, "nel caso in cui emergessero ulteriori dettagli e conferme sulla sua realizzazione, il Comune di Bologna- aggiunge- dovrebbe attivarsi per interrompere i lavori, poiché lo stabile potrebbe non essere idoneo" a questo tipo di insediamento.

Nel caso in cui fosse eventualmente rilasciato il "nulla osta comunale", Bignami vuole sapere quali azioni di controllo saranno effettuate e con quale frequenza, perchè il numero di frequentatori dichiarato sia rispettato e perchè l'attività  di culto rimanga  secondaria  rispetto  all'attività dell'Associazione  che lo gestisce,  di cui si chiede la forma di sostentamento.

Il consigliere  vuole  anche  conoscere  quali  siano  le  forme  di sostentamento  delle  altre Associazioni  che gestiscono attività analoghe in Emilia Romagna, a quali controlli siano sottoposte in seguito all'apertura di tali strutture e se la Regione, per quanto di competenza, intenda approfondire la provenienza dei finanziamenti di questo e degli altri Centri.

Bignami, infine, chiede alla Giunta quale opinione esprima sulla proliferazione di Centri islamici sul territorio regionale e la invita a limitarne e regolamentarne l'apertura.

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CASA BOLOGNA. ACER, DIRIGENTE NON LAUREATO, BIGNAMI (FI): "LA REGIONE VERIFICHI"

Il consigliere chiede alla Giunta di "valutare eventuali violazioni delle disposizioni di legge"


Un dirigente di Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) Bologna, con retribuzione di oltre 90mila euro, sarebbe in possesso del solo diploma di scuola superiore, come si evince dal curriculum vitae presente sul sito internet dedicato.

Lo segnala Galeazzo Bignami  (Fi) in un'interrogazione  rivolta alla Giunta regionale, dove evidenzia che il "D.Lgs 165/2001 in materia di pubblico impiego prevede, all'articolo 19 comma 6, che gli incarichi dirigenziali 'sono  conferiti,  fornendone  esplicita  motivazione,  a  persone  di  particolare  e  comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell Amministrazione,  che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica  desumibile  dalla  formazione universitaria  e postuniversitaria''  e aggiunge  che "diversi  pareri  e sentenze della Corte dei Conti hanno chiarito come la laurea sia un requisito necessario per l'accesso alle qualifiche dirigenziali nelle pubbliche amministrazioni'.

Il consigliere chiede quindi se anche l'Acer rientri tra gli enti pubblici soggetti alle disposizioni in materia di pubblico impiego o se sia assoggettabile  a altre disposizioni, se anche i dirigenti Acer debbano essere in possesso di adeguata formazione universitaria e se la Regione intenda verificare, per quanto di competenza, la vicenda segnalata e valutare eventuali violazioni delle disposizioni di legge.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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