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Galeazzo Bignami

Galeazzo Bignami

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SANITÀ. BIGNAMI (FI): FARE CHIAREZZA SU COMPETENZE DEL TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA/ FOTO

Il consigliere chiede alla Giunta di “definire limiti di autonomia dei ruoli nonché di collaborazione” tra questa figura e quella dell’infermiere

18/01/2017 

Il consigliere Galeazzo Bignami (Forza Italia) interroga la Giunta regionale in merito al “corso teorico-pratico di venipuntura–reperimento accessi venosi periferici in diagnostica per immagini e radioterapia”, organizzato dal Collegio professionale Tecnici sanitari di radiologia medica (Tsrm) della provincia di Bologna in collaborazione con la Federazione nazionale collegi professionali tecnici sanitari di radiologia medica, che si terrà presso l’ospedale Bellaria di Bologna il 17 e 18 febbraio prossimo.

L’atto ispettivo muove dal dibattito in corso in ambito medico sulle competenze del Tecnico sanitario di radiologia medica in relazione alla somministrazione di metodo di contrasto (Mdc) e radiofarmaci. Da un lato, infatti– riporta il capogruppo–, la Federazione nazionale dei Tsrm è favorevole a un allargamento di competenze, basando la propria posizione in particolare sul contenuto di un decreto ministeriale del 1994 che individua nel Tsrm “l’operatore abilitato a svolgere tutti gli interventi che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti e a programmare e gestire l’erogazione di prestazioni polivalenti”. In aggiunta, la Federazione nazionale evidenzia come molti atenei, nell’offerta didattica, prevedano “insegnamenti di farmacologia, preparazione di Mdc e tecniche di iniezione intramuscolo, endovena, fleboclisi e cateterismi”. Dall’altro lato– ricorda il consigliere–, le rappresentanze della categoria degli infermieri, sulla base delle norme vigenti che regolano le professioni sanitarie e infermieristiche, ribadiscono che, pur essendo le conoscenze summenzionate coerenti con la figura del Tsrm, le competenze di questa figura professionale non dovrebbero sconfinare, a livello pratico, nell’ambito specifico di attività dell’infermiere.

VIABILITÀ BOLOGNA. BIGNAMI (FI): NEL 2016 PICCO DI INCIDENTI SULLA MONTANARA, REGIONE CONVOCHI ENTI

Il consigliere cita dati sulla recrudescenza dei sinistri e sprona a nuovi interventi di messa in sicurezza dell’arteria che collega Imola a Firenze

Sono “preoccupanti” i dati forniti dalla Città metropolitana di Bologna sul numero degli incidenti avvenuti nel 2016 sulla Strada provinciale 610 ‘Montanara’ ed è pertanto “doveroso interrogarsi sui motivi per i quali ci troviamo nuovamente a fronteggiare delle criticità così evidenti” lungo questa importante via di collegamento tra Imola e Firenze.

È quanto segnala Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta regionale dove fa notare che i dati sugli incidenti del 2016 “sembrano gravemente avvicinarsi al picco storico di pericolosità di questa arteria, toccato solo una volta tra il 2007 e il 2008 con cinque decessi lungo la Montanara”. In proposito il consigliere ricorda che “sono 19 gli incidenti registrati quest’anno, di cui tre mortali e questo- sottolinea- nonostante l’imponente investimento di 2 milioni di euro”, destinati a diversi interventi di messa in sicurezza, che si sono conclusi nel 2012. Inoltre– riferisce– tra il 2013 e il 2016 nei centri abitati attraversati dalla Montanara ci sarebbero stati “ben 44 incidenti a fronte dei 31 che si sono verificati fuori dai centri abitati”. Numeri che- sostiene Bignami- “rendono il 2016 l’anno più nero in assoluto dal 2013”.

Di qui la sollecitazione alla Giunta regionale “a riaprire un tavolo di confronto con gli enti preposti per cercare ulteriori soluzioni per ridurre al massimo il rischio di incidenti su questa importante arteria di collegamento”. Il consigliere di Forza Italia vuole poi sapere quale sia stato il contributo della Regione Emilia-Romagna per la messa in sicurezza della strada provinciale 610 e se la Città Metropolitana di Bologna (ex Provincia) abbia monitorato in questi anni il tasso di incidentalità, rilevato criticità al riguardo e, in caso affermativo, quali siano le considerazioni sull’esito del monitoraggio.

Infine Bignami, citando un convegno organizzato dalla Provincia di Bologna nel 2014 sugli esiti della messa in sicurezza della Montanara, chiede alla Regione se non siano da ritenere “troppo ottimistici” i risultati presentati allora, “ad appena un anno di distanza dalla fine dei lavori e senza che si potesse disporre di dati storici e maggiormente consolidati”.

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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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