PRIVACY & COOKIES POLICY

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Stampa

Galeazzo Bignami

Galeazzo Bignami

URL del sito web:

MIGRANTI BOLOGNA. “12 PROFUGHI A CASTEL GUELFO”, BIGNAMI (FI): CHIARIRE GESTIONE E MODALITA’ ACCOGLIENZA

Il 14 settembre scorso, la stampa imolese riportava la notizia dell’arrivo a Castel Guelfo di Bologna di “12 profughi, uomini tra i 20 e i 35 anni di età, originari verosimilmente dell’Africa centrale”, ospitati “in una abitazione privata messa a disposizione da una famiglia” che “avrebbe prima contattato una nota cooperativa che già gestisce alcuni centri a Bologna”, anche se “sembra che l’arrivo dei 12 profughi sarà gestito attraverso una convenzione con la Prefettura”, mentre l’amministrazione comunale avrebbe appreso del loro arrivo solo la sera prima.

E’ quanto segnala Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta dove rileva come non sia la prima volta che “i sindaci e le giunte, primi responsabili della sicurezza, risultano informati con brevissimo preavviso dell’arrivo di profughi sul territorio amministrato e non sono nemmeno interlocutori diretti per la gestione di queste problematiche”.

Il consigliere, ribadendo la “ferma condanna a questa accoglienza indiscriminata che il nostro Paese e la nostra Regione subiscono passivamente senza politiche di lungo termine” critica il fatto che “da anni si continui a gestire l’arrivo di questi soggetti nell’ottica della pura emergenza, senza prospettive certe e senza sapere quando questa ondata migratoria finirà”. “La Prefettura- aggiunge- avrebbe dato ampie rassicurazioni circa lo screening sanitario a cui sono stati sottoposti i profughi arrivati a Castel Guelfo”, ma non sarebbero stati dati chiarimenti circa la gestione e le modalità dell’accoglienza.

Bignami chiede quindi alla Giunta chi gestisca l’accoglienza di questi 12 profughi, con quali modalità sia stato possibile mettere a disposizione un’abitazione privata e quali tipi di controlli preventivi siano stati effettuati, se all’interno dell’abitazione in questione siano presenti operatori della cooperativa che gestisce l’accoglienza e come siano state organizzate le giornate di queste persone, quando e con quali modalità sia stata informata l’amministrazione comunale dell’arrivo dei profughi e per quanto tempo queste persone resteranno sul territorio di Castel Guelfo.

TERRITORIO. BIGNAMI (FI) INTERROGA LA GIUNTA SULLO STRUMENTO DEI GRUPPI DI AZIONE LOCALE (GAL)

“I Gruppi di azione locale (Gal), società miste tra soggetti privati ed enti pubblici, sarebbero in procinto di attuare programmi di promozione per lo sviluppo economico, per incrementare l’occupazione nelle zone rurali marginali del territorio regionale, in particolare la fascia appenninica da Piacenza alla Valconca e l’area del Delta del Po. Obiettivi che andrebbero raggiunti con il 5% delle risorse complessive assegnate dall’Ue alla Regione Emilia-Romagna, per l’attuazione del Programma di sviluppo rurale (Psr) nel periodo 2014-2020, ossia una cifra di circa 66,4 milioni di euro messa a disposizione per concretizzare i piani attraverso una partecipazione e un coinvolgimento delle comunità locali”. Il capogruppo di Forza ItaliaGaleazzo Bignami, in un’interrogazione alla Giunta, interviene sulle strategie e sulle azioni programmate in Emilia-Romagna attraverso lo strumento dei Gal.

Tra i sei Gal dell’Emilia-Romagna, specifica il consigliere, “la novità riguarderebbe l’entrata del Gal del Ducato (società interprovinciale partecipata dalle due camere di commercio, dagli enti locali e da alcune associazioni privatistiche) nei territori delle province di Parma e Piacenza, al quale verrebbero assegnati 10 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi e per incentivare forme di turismo sostenibile”.

Bignami, sul tema, chiede alla Giunta “come sono state ripartite le risorse tra i Gal, i tempi di presentazione dei bandi per i diversi progetti e quali le forme di controllo programmate dalla Regione”, infine vuole sapere “quali sono gli interventi e gli incentivi previsti nel piano del Gal del Ducato per lo sviluppo delle aree rurali, montane e collinare nell’Appennino piacentino-parmense”.

Sottoscrivi questo feed RSS

Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

Altre informazioni

Offcanvas Module

Our themes are built on a responsive framework, which gives them a friendly, adaptive layout