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TERREMOTO. BIGNAMI (FI): QUALE EFFETTO AVRÀ IN EMILIA-ROMAGNA L’INVERSIONE DI ROTTA DEL PD SULLE “ZONE FRANCHE”?

REGIONE, 27 AGOSTO 2015 - Nella scorsa legislatura regionale, è stata depositata dalla Lega nord una Proposta di legge alle Camere, che chiedeva l’istituzione della zona franca di Comuni emiliano-romagnoli nelle aree di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia colpite dagli eventi sismici del mese di maggio 2012; si proponeva di adottare, anche per i territori colpiti dal sisma in Emilia-Romagna, strumenti già collaudati per casi particolari in altre zone d'Italia che godono di particolari prerogative ed esoneri doganali, così da garantire concrete possibilità di rilancio dell'economia emiliana dei territori colpiti, attraverso l’istituzione di uno speciale regime tributario.

Galeazzo Bignami, del gruppo Forza Italia, ha presentato un’interrogazione alla Giunta che parte da quel precedente e dal suo esito negativo: il progetto venne respinto dall’Aula con l’approvazione di un ordine del giorno per il non passaggio all’esame dell’articolato, votato a maggioranza con il voto contrario di Lega Nord, PDL e Movimento 5 Stelle.
Ma fra il 28 luglio e il 4 agosto 2015, Senato e Camera hanno approvato il maxi-emendamento governativo, interamente sostitutivo del Decreto legge sugli enti locali, al cui interno viene istituita la “zona franca” Emilia per i Comuni colpiti dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012, con le seguenti agevolazioni: “esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa nella zona franca; esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa nella zona franca; esenzione dalle imposte municipali proprie per gli immobili siti in zona franca”.

Bignami chiede alla Giunta di motivare questa “inversione di rotta” da parte del Partito Democratico; se, alla luce dei fatti, non si consideri un errore l’aver respinto la proposta di legge alle Camere, impedendone persino “la discussione in Aula e la possibilità di approvarla, anche magari a seguito di opportune e migliorative modifiche che la stessa maggioranza avrebbe potuto richiedere”.
Bignami chiede, infine, quale ricaduta avrà il provvedimento sulle scelte politiche della Regione.  
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GAL BOLOGNAPPENNINO, BIGNAMI (FI): FARE CHIAREZZA SUL PROGETTO ‘VISITI L’APPENNINO TROVI UN TESORO’

APPENNINO, 27 AGOSTO 2015 - “La Giunta regionale verifichi che gli interventi di promozione e organizzazione eventi per la realizzazione del progetto Gal BolognAppennino ‘Visiti l’Appennino trovi un tesoro’ siano stati eseguiti effettivamente entro il 31 dicembre 2015 come definito da deliberazione della stessa Giunta”. A chiederlo, attraverso un’interrogazione, è Galeazzo Bignami (Fi).

“L’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese- si legge nel documento- in febbraio ha varato il progetto Gal BolognAppennino ‘Visiti l’Appennino trovi un tesoro’ con relativo impegno di spesa per la produzione del materiale informativo per la promozione, comunicazione e l’organizzazione di eventi per la valorizzazione del territorio appenninico bolognese”. Per il progetto sarebbero stati stanziati 85.400 euro.

“I progetti finanziati e inerenti al Gal BolognAppennino- sottolinea il consigliere- rientrerebbero all’interno del Piano di azione locale(Pal) ‘Fare squadra per l’Appennino bolognese’, che ha come finalità quella di sviluppare progetti per la valorizzazione e la tutela del tessuto ambientale, agricolo-produttivo locale". Il Pal rientrerebbe nel Programma di sviluppo rurale promosso e seguito direttamente dall’assessorato all’Agricoltura della Regione. Il 31 luglio- aggiunge Bignami- si sarebbe riunita la Giunta dell’Unione dei Comuni dell’Appenino bolognese, che avrebbe attestato, relativamente al bilancio del Gal Appennino bolognese scarl, perdite di esercizio per l’anno 2014.

Per queste ragioni Bignami chiede alla Giunta quale criterio di selezione sia stato seguito dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese nell’affidamento della gestione organizzativa delle attività e di promozione pubblicitaria degli eventi inerenti al progetto ‘Visiti l’Appennino trovi un tesoro’, pretendendo, inoltre, chiarimenti sul finanziamento di 85.400 euro, a suo dire eccessivo. Il consigliere reclama, infine, chiarezza sulla situazione di bilancio del Gal Appennino bolognese scarl, e in particolare le ragioni del mancato monitoraggio da parte dell'assessorato alle Politiche agricole.
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Nato a Bologna il...

Nato il 25 ottobre 1975 a Bologna, città dove risiede fin dalla nascita, Galeazzo Bignami non è mai entrato nella Destra bolognese. Ci è nato, grazie soprattutto al padre, Marcello, che del Movimento Sociale prima e di Alleanza Nazionale poi è stato sempre colonna portante, fino alla scomparsa, avvenuta nel luglio 2006.

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